Tutti sappiamo che l’obiettivo principale di IKEA è quello di realizzare arredi accessibili a tutti. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le collezioni d’autore che permettono a un ampio pubblico di possedere pezzi firmati, ad esempio, da Virgil Abloh o da Sabine Marcelis: è la democratizzazione de lusso, di cui abbiamo parlato in un recente articolo, indagando il difficile connubio tra produzione di massa e art-design (o design da collezione).
Una tendenza sempre più diffusa ultimamente vede però la situazione ribaltarsi: arredi pensati per le masse, e originariamente disponibili a prezzi popolari, oggi raggiungono costi astronomici nei mercati (online) di arredi vintage. Su numerosi e-commerce è possibile acquistare arredi IKEA che nel tempo hanno centuplicato il loro valore, e il cui prezzo alcune volte supera i 5.000 euro.
“I pezzi IKEA vintage più popolari sono degli anni Ottanta e Novanta. Penso che questo sia dovuto al fatto che IKEA in quel periodo ha iniziato a definirsi come un marchio rivolto a un pubblico giovane, urbano e contemporaneo. Le forme sono divertenti, accattivanti e colorate, pur mantenendo una qualità minimalista,” ha dichiarato al Guardian Wava Carpenter, fondatrice dell’e-commerce Pamono e nuovissima direttrice della fiera Design Miami.
“C’è un mercato in crescita per i mobili IKEA degli anni Sessanta, che spesso emulano lo stile scandinavo Midcentury. Sono un po’ meno distintivi in termini di identità del marchio, ma sono anch’essi molto rari da trovare.”
Abbiamo fatto un giro per i principali e-commerce di arredi vintage e selezionato i 15 arredi IKEA più ricercati e ambiti dai collezionisti. Nella nostra ricerca ci siamo imbattuti anche nella pagina Instagram @billy.forsale: una collezione di arredi vintage IKEA, che a novembre 2020 ha realizzato la prima asta dedicata al marchio svedese.
Nella nostra selezione non troverete la famosissima libreria Billy, venduta in milioni di esemplari in tutto il mondo e quindi tutt'altro che rara, ma ci sono anche alcuni arredi disegnati dallo stesso autore: Gillis Lundgen.