Sarà stata l’esperienza traumatizzante delle troppe repliche in plastica a basso costo a determinare l’aura negativa spesso associata alla sedia da ufficio? La problematica è ben nota tra i produttori di arredo, che già da anni ripensano i codici delle sedute per il lavoro secondo canoni più vicini alle corde emotive degli ambienti residenziali.
Eppure, nell’attuale congiuntura da smart working che impone a molti di ricreare la funzionalità di un ufficio tra le pareti domestiche, ritrovare una piena ergonomia della seduta diventa una priorità da coniugare con il gusto di arredi preesistenti, magari disposti in una metratura già ridotta dove ponderare ogni nuovo inserimento.
Pensando a questa nuova sovrapposizione tra spazio di lavoro e di vita, abbiamo selezionato dieci sedute che della tipologia da ufficio mantengono tutte le prerogative - l’altezza regolabile, lo schienale pieghevole, il supporto alla schiena e il comfort dato dall’imbottitura, nonché la mobilità che asseconda le esigenze di movimento – ma insieme non tradiscono il gusto per il buon disegno. Oltre lo stretto funzionalismo, strizzano l’occhio alla complicità dello stile, così da favorire non solo una ritrovata postura, ma anche una piena identificazione con il buon umore del corpo e della casa.