Abbandonata definitivamente la veste di kermesse delle novità digitali per il grande pubblico, lo Smau di Milano (che si è svolto dal 19 al 21 ottobre) ha ormai assunto la fisionomia di un salone dedicato principalmente ai servizi per aziende. Alla fiera milanese, dunque, non si va più per provare in anteprima gli ultimi gadget tecnologici, ma un attento giro fra i suoi stand (non numerosi, ormai occupano soltanto due padiglioni dell'area Portello) può offrire un interessante colpo d'occhio sullo stato di salute dell'Information and Communication Technology nel nostro Paese. E riservare anche qualche sorpresa. Tra i temi forti di quest'anno va senz'altro segnalato il filone delle smart cities, articolato in un'area espositiva dedicata, un convegno introduttivo e una serie di workshop sulle singole esperienze. Ancora molte sono le dichiarazioni d'intenti—è stato siglato un accordo fra Anci (l'associazione dei Comuni italiani) e Smau per costituire un Osservatorio sulle smart cities –ma c'è già qualche progetto pilota che può dare un'idea dei possibili ambiti di applicazione. Molto attiva a questo proposito è IBM, che ha fra l'altro realizzato, in collaborazione con il Comune di Bolzano, la sperimentazione "Abitare sicuri" per la teleassistenza a persone anziane e in generale a chi ha bisogno di supporto domiciliare, con la possibilità di monitorare a distanza le varie attività degli assistiti e di interagire con essi. A Venezia sono stati invece sperimentati una serie di punti informativi che indicano percorsi turistici adatti a persone con disabilità. Un fronte particolarmente interessante per le smart cities è quello del risparmio energetico. Il Comune di San Giovanni in Persiceto, importante centro alle porte di Bologna, è all'avanguardia con il suo sistema di illuminazione 'intelligente', realizzato in collaborazione con Telecom: i pali della luce vengono attivati singolarmente consentendo così un risparmio di circa il 30% sui costi dell'energia. Ogni palo, inoltre, è in grado di segnalare prontamente i propri guasti e veicola una rete dati ad alta velocità: può dunque fungere da antenna wi-fi per il collegamento pubblico a internet.
Le città intelligenti allo Smau
Tra i temi forti dell'edizione appena conclusa, quello delle smart cities ha brillato per progetti pilota interessanti. Spazio anche a tecnologie innovative e cloud computing.
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- Stefania Garassini
- 26 ottobre 2011
- Milano
Fra gli stand, accanto a seriose demo di software gestionali, non mancavano prodotti per sperimentare nuove modalità d'interazione con l'utente. Un esempio è Fashion Magic Mirror, ospitato dallo stand Cisco e realizzato da Hypersoft e Ipotesi Design. Si tratta di uno specchio video nel quale il visitatore di un negozio può vedere la propria immagine da tutte le angolazioni (grazie a un lieve ritardo nella riproduzione video), richiedere informazioni sui vestiti disponibili ed eventualmente dialogare con un operatore. Nelle prossime versioni del prodotto l'idea è offrire al visitatore la possibilità di provare 'virtualmente' abiti visualizzati sulla propria immagine video. Sempre nello stand Cisco era presente Uffizi Touch, realizzata da Centrica, una banca dati d'immagini ad alta risoluzione della Galleria d'Arte, visibili per il momento su terminali dedicati, ma in futuro anche su postazioni collegate a internet.
Sul fronte delle tecnologie più innovative sono da segnalare le proposte dell'azienda senese Liquidweb , che ha ricevuto il premio Percorsi dell'innovazione con il suo drone comandato dal pensiero, grazie a una tecnologia che consente di creare un'interfaccia direttamente con le onde cerebrali. Pensato per applicazioni nell'assistenza a persone immobilizzate da malattie o incidenti, Brain Control analizza gli impulsi elettrici che si generano quando i neuroni interagiscono fra loro. Misurando l'entità di tali impulsi con un elettroencefalogramma, il sistema può utilizzare fino a dodici pensieri di movimento nello spazio come una sorta di joystick in grado di telecomandare gli oggetti esterni. La società senese aveva già realizzato Witube, una lampada che trasmette suoni provenienti dal web e con la quale si può interagire direttamente o tramite smartphone.
In generale, anche nell'austera cornice dello Smau di quest'anno le tecnologie per la gestione del video hanno assunto un ruolo di primaria importanza, in linea con l'evoluzione attuale della Rete
In generale, anche nell'austera cornice dello Smau di quest'anno le tecnologie per la gestione del video hanno assunto un ruolo di primaria importanza, in linea con l'evoluzione attuale della Rete, dove ormai le immagini in movimento sono il linguaggio più diffuso. Da segnalare a questo proposito—vista sempre nell'area innovazion—la tecnologia e-(motional) della società milanese Moda e tecnologia, che consente l'accesso diretto a singole parti di un video e la possibilità di consultare una scheda prodotto o attivare un collegamento diretto al sito del produttore. Si tratta di un sistema che potrebbe aprire orizzonti inediti alla pubblicità interattiva. Altro segno di questa pervasività delle immagini video è la diffusione dei sistemi di teleconferenza rivolti anche ad aziende di piccole e medie dimensioni. Telecom e Siemens fra gli altri offrono soluzioni di questo genere, mentre Fastweb, in collaborazione con Cisco, propone il servizio Videopartecipa, con immagini ad alta definizione.
Le 'nuvole' erano presenti in massa anche sul cielo dello Smau dove il cloud computing, ovvero la gestione di servizi informatici al di fuori dell'azienda, in centri di calcolo remoti e distribuiti sul territorio, si è confermata come una delle tendenze più chiare. L'offerta più strutturata a questo proposito è quella di Telecom, ma l'idea di 'virtualizzare' sempre di più i vari tipi di servizi utili a un'azienda è stata un motivo di fondo di molte tra le proposte degli stand. Stefania Garassini, giornalista esperta di nuovi media, vive a Milano