Una lampada portatile bella e utile, soprattutto in un mini appartamento

Fire è la nuova luce di Grau, agile, leggera e senza fili, disegnata per portare ovunque con te il benessere di una luce calda e intelligente negli spazi domestici.

La lampada Fire sul bordo della vasca da bagno. A letto. Su un mobile elegante. Sul tavolo. Le immagini che presentano la nuova lampada sul sito di Grau la mostrano usata nelle situazioni più disparate. Fire è spesso rappresentata insieme a una figura umana, declinata nelle sue possibili modalità d’uso. Del resto è una luce personale, quasi intima, con le proporzioni giuste per attività intime come la lettura. Ma è anche agile e adattabile al contesto.

Fire è uno stelo largo come il manubrio di una bici sormontato da un bulbo luminoso. E appoggiato su una base circolare e stondata.
La lampada Fire di Grau. Courtesy Grau

Vivo in un appartamento mini, un cubetto di casa ricavato da una porzione di una ex vetreria in un cortile milanese di fine Ottocento. La pianta è piccola, la casa sale in verticale fino al tetto che fa da terrazzo, una grande scala di metallo che contraddistingue i suoi interni. La necessità non è solo che ogni spazio sia ottimizzato al massimo, nulla in disordine, ma che ogni angolo si possa trasformare. Prendi il tavolo da pranzo, è anche la mia scrivania. Gli uffici di Domus sono dall’altra parte della greater Milano, questa casa è il mio ufficio per molti giorni alla settimana. Il tv è su un braccio che si orienta verso il divano. I coffe table diventano sedute. Ma le luci, le luci sono un problema. L’ingresso di una luce portatile come Fire ha cambiato le carte in tavola.   

Fire trasforma il tavolo della zona living in un piano da lavoro; più tardi si appoggia sul divano se sto leggendo un libro, sta su un tavolino se mangio davanti alla tv; d’estate è comoda in terrazzo, all’imbrunire, per una cena intima, ancora per leggere, o anche solo per fare compagnia quando non bastano le stelle o il vociare dei vicini. Qualche volta la porto a letto per leggere una vecchia rivista o giocare con il Playdate. L’ho amche impiegata come luce per pulire il soffitto, dove l’umidità filtra dal tetto. Fire si adatta a tanti usi e si sposa perfettamente con la necessità di metamorfosi costante degli ambienti in case dove i tavoli si trasformano in scrivanie, i divani in letti, i tavolini in poggiapiedi. 

La lampada Fire di Grau. Courtesy Grau

L’ispirazione evidentissima è un fiammifero. E un gigantesco shanghai di fiammiferi è l’installazione con cui Grau ha presentato la lampada all’ultimo Fuorisalone. Fire è uno stelo largo come il manubrio di una bici sormontato da un bulbo luminoso. E appoggiato su una base circolare e stondata. Una forma semplice data all’alluminio, quasi primordiale, ingentilita dalle curve e dalle proporzioni. Ci sono tre colorazioni: bianco, nero, metallo.

Intorno al focolare di Grau al Fuorisalone succedevano cose: performance, happening, sonorizzazioni. Dall’arte scaturiscono le loro luci, spiega a Domus uno dei due fratelli Grau, Timon. Anche il sito di Grau è un dot art. Arte, ma anche tanta tecnologia. La lampada Fire è smart. Non nel senso di connessa al telefono. Ma è intelligente. Un pulsante e un led permettono di attivare le diverse funzioni e controllare lo stato di carica. Il doppio clic attiva un conto alla rovescia per dormire, un singolo tocco trasforma la luce - che già si adatta all’ora del giorno, variando temperatura e luminosità - in una sfumatura rossastra e pulsante, un tramonto pensato per combattere gli effetti nefasti della luce blu sulla salute mentale. Con un tocco prolungato si aumenta l’intensità. Un paio di ore di ricarica danno luce per circa 50. 

Grau al fuorisalone 2024. Foto Daniele ratti

Nel manuale di istruzioni si spiega bene che in caso di rottura del globo di vetro che diffonde la luce della lampada led di Fire, se ne può comprare uno sostitutivo. Perché questa luce è per sua natura portatile. Fa il paio con l’altra lampadina di Grau, la Salt, che ha una forma a clessidra. Fire si ricarica via usb e si può spostare dove è più utile. È leggera, stabile, piacevole da tenere in mano e resiste agli schizzi leggeri (IP21). La luce è sempre calda, confortevole, crea un piccolo focolare domestico mobile. Fire, fuoco. Che cammina con me, citare David Lynch è ineluttabile. Con la differenza che questa luce la paura la fa dimenticare.

Ultimi articoli in Design

Ultimi articoli su Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram