“Land really is the best art”, il territorio è la migliore arte. Strano pensare che una citazione del genere sia attribuibile al re della Pop Art, Andy Warhol. Eppure la sua passione per il mondo naturale non è mai stata un segreto: Warhol ha realizzato circa 10.000 immagini di fiori nel corso della sua carriera.
I siti di land art più belli d’Italia
Dal celebre Cretto di Burri alle sculture immerse nel verde del Parco Nazionale del Pollino, in Basilicata. Una selezione dei siti di Land Art da visitare in Italia dove perdersi tra arte e natura.
Immagine: Arne Quinze, Mountain Trabucco, foto Giacomo Bianchi
Immagine: Edoardo Tresoldi, Opera © Roberto Conte
Immagine: Xinge Zhang & Jiaqi Qiu, Fragile as a Rainbow, 2021, Location: Chi Jus, Longiarù, San Martino in Badia (BZ), crediti fotografici: Gustav Willeit – www.guworld.com
Immagine: Richard Serra, “Open Field Vertical Elevations”, 1982, pietra (Colombino di Firenzuola), Courtesy: Collezione Gori - Fattoria di Celle
Immagine: DanGraham, Bisected Two-way Mirror Triangle, foto Archivio CarniaMusei - Glass Pavillon
Immagine: Mauro Staccioli, Portale 2009, acciaio corten, cm 1000x805x55, ©Sergio Borghesi, Courtesy Archivio Mauro Staccioli
Immagine: Rainbow Crash, Federica Marangoni - Italy, credits Parco Sculture del Chianti
Immagine: Francesco Labita, Unsplash
Immagine: Peppe Occhipinti, unsplash, Labirinto di arianna fiumara d'arte, Castel di Lucio, Messina, Italia
Immagine Credits Arte Pollino
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- Clara Rodorigo
- 20 maggio 2024
Ma non si tratta solo di questo. Il movimento della Pop Art si diffonde negli stessi anni in cui si inizia a parlare della cosiddetta land art; gli anni della body art, della conceptual art, e dell’arte povera italiana. Sono gli anni Sessanta, l’epoca del post seconda guerra mondiale. Lo stato perde autorevolezza, la sua credibilità vacilla e anche l’arte, spinta da una nuova, provocatoria forza, meno dirompente ma più profonda, vuole oltrepassare i limiti delle pareti museali e dell’ambiente asettico delle gallerie.
La land art nasce negli Stati Uniti tra il 1967 e il 1968. Ricercava un nuovo, più stretto rapporto tra arte e vita, accesa dalla volontà di creare una nuova idea di società e di conseguenza una nuova idea di arte che la rispecchiasse, più accessibile, pubblica.
Per le differenze tra pratiche e tipologia di interventi che comprende, è difficile considerare la land art un movimento. Vicina nelle riflessioni e nei linguaggi alla conceptual art, l'arte ambientale rappresenta piuttosto un modo diverso di concepire le opere, il loro rapporto con lo spazio che abitano e con noi, che lo alteriamo e ne facciamo parte. L’artista interviene direttamente sul territorio e sulla natura, oltrepassando i limiti fisici e metaforici dello studio d’artista e dello spazio espositivo.
L’Italia, terra di paesaggi naturali sconfinati e suggestivi, vanta alcuni tra i siti di Land Art più belli al mondo. Parchi, foreste, promontori sul mare. Installazioni e sculture site-specific sanno integrarsi con il territorio quasi a diventarne parte integrante e tratto distintivo.
La selezione nella gallery offre uno sguardo su quello che succede quando il territorio, definito da Warhol “the best art”, incontra l’arte stessa e la accoglie, prendendosene cura.
Immagine in apertura: Mauro Staccioli, Primi passi 2009, acciaio corten, cm 805x1300x40, ©Sergio Borghesi, Courtesy Archivio Mauro Staccioli
Arte Sella: the contemporary Mountain è un'associazione culturale e impresa sociale nata nel 1986, quando un gruppo di amici di Borgo Valsugana, in Trentino, hanno realizzato l'aspirazione di coniugare arte contemporanea e natura. A partire dalle prime mostre allestite nel giardino di Villa Strobele, negli anni l'associazione è cresciuta, e oggi vanta uno staff qualificato, una rete di partner, ma soprattutto collaborazioni con oltre 300 artisti, che hanno dato vita a tre suggestivi percorsi espositivi.
"Opera" è la spettacolare installazione pubblica permanente dell'acclamato artista italiano Edoardo Tresoldi, realizzata sul lungomare di Reggio Calabria, promossa e commissionata dal Comune e dalla Città Metropolitana. Inaugurata nel 2020, "Opera" si fonde con il paesaggio con un'architettura aperta composta da un colonnato di 46 colonne che raggiungono gli 8 metri di altezza all’interno di un parco di 2.500 mq. Un vero e proprio "monumento alla contemplazione" che sfrutta il linguaggio architettonico classico e la trasparenza della Materia Assente "per celebrare la relazione contemplativa tra il luogo e l'essere umano".
SMACH. è un progetto di land art a San Martino in Badia, Alto Adige, nato nel 2012, che si declina in una Biennale, un Art Park ed eventi collaterali. Le opere d'arte sono state realizzate per integrarsi con la magica cornice delle Dolomiti. L'obiettivo è quello di accrescere l'interesse del pubblico per la natura, l'arte e la loro interazione, valorizzando il territorio in cui le opere sono immerse. L'Art Park accoglie una mostra permanente di sculture di land-art acquisite durante le ultime edizioni della Biennale SMACH.
La Fattoria di Celle è un complesso storico e villa del XV secolo a Santomato, Pistoia. Dalla seconda metà del Novecento ospita la Collezione Gori di arte contemporanea. Il parco, sul retro della villa, è stato disegnato a partire dal 1844 da Giovanni Gambini e si presenta come un ampio giardino all'inglese caratterizzato dal gusto romantico dei giardini europei. La collezione vanta oggi 80 opere di arte ambientale realizzate da artisti provenienti da ogni parte del mondo, la maggior parte immerse nel verde. Oltre che un museo all'aperto, il terreno della villa Celle è anche una riserva naturale.
L'Art Park di Verzegnis è un parco d'arte contemporanea parte della Rete Carnia Musei, un museo all'aperto nato dall'idea di Egidio Marzona, collezionista atipico che ha oltrepassato i canoni del collezionismo d'arte e ampliato il concetto stesso. Nel 1989 Marzona invita alcuni tra i più interessanti artisti contemporanei a creare delle opere per il suo parco, lasciando gli artisti liberi di decidere come intervenire e che rapporto instaurare con il paesaggio circostante. Oggi queste opere sono affiancate da acquisizioni postume che è possibile ammirare perdendosi nel verde.
Nelle campagne che circondano Volterra, le grandi sculture di Mauro Staccioli catturano lo sguardo integrandosi perfettamente, nelle forme e nei colori, con il paesaggio circostante. In queste terre l'artista è nato e cresciuto, e questo legame emerge, a gran voce, nelle sue evocative sculture, in grado di raccontare del rapporto tra arte e natura, tra natura e vita. Un percorso di sculture-intervento frutto di una mostra diffusa in varie sedi di Volterra, dal titolo "Mauro Staccioli. Volterra 1972-2009", tenutasi nel 2009.
Il Parco Sculture del Chianti è una mostra permanente di installazioni e sculture di arte contemporanea che celebrano il rapporto tra arte e natura nel connubio tra sculture, bosco, suoni, colori e luce. Le opere site-specific sono state concepite dagli artisti, provenienti da tutto il mondo, a seguito di sopralluoghi sul territorio, fulcro del progetto. Il parco accoglie inoltre alcune opere del progetto Pievasciata B.A.C. Borgo d’Arte Contemporanea. Un anfiteatro è stato appositamente creato per presentare un denso programma di concerti nei mesi di luglio e agosto.
Il Cretto di Burri è un'opera d'arte ambientale conosciuta in tutto il mondo, realizzata da Alberto Burri tra il 1984 e il 1989 dove sorgeva la città vecchia di Gibellina, distrutta dal terremoto del Belice del 1968. Conosciuto anche come "Grande Cretto", il monumento copre una superficie di circa 80 000 metri quadrati e ripercorre vicoli e vie della città vecchia. Le macerie degli edifici distrutti dal terremoto sono cementificate nel monumento stesso.
Fiumara d'Arte è un museo all'aperto che presenta le opere di dodici artisti contemporanei lungo gli argini del fiume Tusa. Il progetto è nato nel 1982 da un'idea del collezionista Antonio Presti, che si è rivolto allo scultore Pietro Consagra per dedicare un monumento alla memoria del padre. L'inaugurazione della scultura ha segnato l'annuncio dell'apertura del museo a cielo aperto, un progetto che dalle origini ha voluto promuovere il dialogo tra arte e natura, e che ha trasformato la zona lungo la fiumara in un parco di sculture di artisti di fama internazionale.
L’associazione ArtePollino è nata nel 2008 con l'obbiettivo di promuovere la crescita culturale nel Parco Nazionale del Pollino, in Basilicata, favorendo ogni tipo di espressione artistica, soprattutto contemporanea. Tramite il coinvolgimento di comunità locali, scuole, associazioni culturali e imprese, ArtePollino sostiene e incoraggia la partecipazione e la condivisione per mezzo di un'immersione "lenta e collettiva" nel paesaggio. Con il programma Ka Art, ArtePollino è stato tra i 27 project leader del programma culturale di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura.