Lo ricordiamo così, con il video tratto dalla ricca pagina di Vimeo dedicata a Studio Azzurro, da cui è estratta la videoambientazione Il Nuotatore (va troppo spesso ad Heidelberg), presentata nel 1984 a Palazzo Fortuny, Venezia:
Paolo Rosa 1949-2013
Anima di Studio Azzurro, Paolo Rosa è mancato la notte tra il 19 e il 20 agosto. Sarà ricordato oggi con una cerimonia laica presso la Fabbrica del Vapore di Milano, la sua città adottiva.
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- 27 agosto 2013
- Milano
Apparentemente tutto sembra in quiete: un’atmosfera azzurrata, una musica avvolgente, accoglie lo spettatore. I monitor, accostati l’un con l’altro, sono attraversati dalle bracciate ripetute e affaticate di un nuotatore, che si sposta da uno schermo all’altro instancabilmente. L’installazione (sincronizzata con ventiquattro monitor e tredici programmi video) è stata realizzata con dodici videocamere fissate sul bordo di una piscina a pelo d’acqua. Mostra un nuotatore che, con gesti ripetuti e affaticati, “attraversa” i singoli televisori accostati, cento microeventi (una palla che cade, un’ancora che affonda…) si inseriscono nella scena principale, rimanendo rilegati nei singoli schermi. È proprio in questa alternanza di eventi che si verifica la prima partecipazione diretta dello spettatore nei confronti dell’installazione che caratterizzerà il lavoro di Studio Azzurro. Lo spettatore è chiamato non ad assistere ad una narrazione: egli diviene partecipe dell’evento che si svolge in quell’istante e che non sarà mai uguale a se stesso.
Nell’immagine di apertura: la videoinstallazione Anelli di luce realizzata da Studio Azzurro, all’interno di un progetto architettonico di Achille Castiglioni concepito per il Padiglione BTicino nel corso di Intel ’85, a Milano (Domus 666, novembre 1985).