Da Expo 2015 in poi Milano sta vivendo una serie di grandi trasformazioni che ne hanno profondamente cambiato, e ne stanno cambiando, l’assetto urbano alle scale più disparate ma secondo un comune denominatore: la rigenerazione dell’esistente, in un’epoca in cui il consumo del suo suolo libero è sempre meno perseguibile per ragioni non solo spaziali, ma anche e soprattutto etiche. Dalla rigenerazione di scali ferroviari, di ex comparti produttivi periferici e di nodi urbani irrisolti, al recupero e valorizzazione di edifici storici, parchi e assi viari simbolo dell’urbanitas meneghina, Milano è una città che si proietta verso il futuro come una capitale internazionale di eccellenza nei servizi, nella cultura, nella sostenibilità e, non di meno, nel marketing territoriale, attraendo le più grandi firme internazionali a ridefinire il profilo della città. Da Big a Som, da Renzo Piano a Snøhetta e a David Chipperfield, attraverso epicentri come lo Scalo di Porta Romana, le aree di CityLife e Porta Nuova ma anche il centro storico, Domus esplora i cantieri attualmente in corso che si prevede siano conclusi entro il 2025 o per l’avvio delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina del 2026. Nella speranza che il meccanismo metamorfico in atto non si lasci indietro parti di società (oltre che di città), spesso marginalizzate dalle implacabili ragioni e strategie del mercato.
I progetti che trasformeranno Milano per le Olimpiadi
Tra Big e Renzo Piano, tra CityLife e Porta Romana, Domus fa una ricognizione dei lavori in corso a Milano, progetti attesi entro il 2025, o per il 2026 con le Olimpiadi Invernali.
Foto Onirism
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Render courtesy Covivio
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Foto Courtesy Nhood Services Italy SpA
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Foto Alberto Fanelli
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Image courtesy of Attilio Stocchi
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Foto Giacomo Albo
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Render Courtesy of RPBW - Ottavio di Blasi & Partners
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Foto Threeditions - Alberto Fanelli
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Courtesy BIG Architects
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- Chiara Testoni
- 26 febbraio 2025
All’interno del quartiere in trasformazione di Santa Giulia, il cui masterplan è a firma di Mario Cucinella Architects, David Chipperfield Architects ha progettato Arena Milano. L’opera, che ospiterà le gare di hockey maschile durante le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 e che, con 16.000 posti e una piazza di 10.000 mq per festival estivi ed eventi all’aperto, sarà l’arena più grande d’Italia, è ora completata per la parte strutturale. A poco più di un anno dalla posa della prima pietra (ottobre 2023), il cantiere si avvia a compimento, previsto per il 15 dicembre 2025.
In Corso Italia 19, nel cuore di Milano, Asti Architetti ha dato nuova linfa a Palazzo Beretta, edificio classicista (Luigi Tatti, 1840-45) ricostruito in fase post-bellica e acquisito nel 2015 da Covivio, che ne ha avviato la riqualificazione ad uso terziario. Il fulcro del complesso è la suggestiva corte interna, da cui il progetto trae il nome, pensata come luogo unitario di accoglienza e illuminata da una scenografica copertura vetrata. Se la storica facciata esterna è stata preservata, gli interni sono stati completamente riprogettati all’insegna del comfort, dell’efficienza e della sostenibilità ambientale. La conclusione dei lavori è prevista per il 2025. Il progetto proseguirà con la riprogettazione di Piazza Santa Eufemia.
Dopo numerosi ritardi e rinvii, il nodo di Piazzale Loreto sembra prossimo a sciogliersi. I lavori di riqualificazione, promossi da Nhood Services Italy SpA e Ceetrus Italy SpA (developers) e progettati dalla cordata di progettisti Metrogramma Milano srl, Andrea Caputo, Mic-Hub, Land, Temporiuso, From, dovrebbero partire nel 2025 e riguardano la trasformazione del piazzale da slargo veicolare in una piazza verde con anfiteatro, negozi, uffici e il traffico spostato all’esterno. In corso invece il restyling di Corso Buenos Aires che collega piazzale Loreto a Porta Venezia. I lavori, che saranno completati nel 2025, prevedono il miglioramento degli spazi pedonali, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di aiuole verdi, il consolidamento dell'itinerario ciclabile esistente e la realizzazione di nuove tratte.
Il Padel Pavilion progettato da Novembre Studio nel Parco di CityLife, alto 12 metri, con struttura mista in acciaio e legno e involucro in policarbonato, è connotato da un audace aggetto curvilineo di 17 m che invita all’ingresso. L’edificio comprenderà sette campi da padel, un’area benessere per gli atleti, uno store, un’area ristoro e uno spazio multifunzionale rialzato, in una superficie di 2.800 mq. Termine dei lavori previsto entro il 2025.
Attualmente sconosciuto e di difficile accesso, il parco archeologico in zona Colonne di San Lorenzo ospita al suo interno i resti dell’Anfiteatro di epoca giulio-claudia, tra i più grandi del paese. Il progetto Pan, Parco Amphitheatrum Naturae (primo lotto), su progetto dell'architetto Attilio Stocchi riprende le tracce dell'antico anfiteatro reinterpretandole come un bassorilievo naturale attraverso un efficace progetto paesaggistico.
Avviato nel 2021, l’intervento a cura di Asti Architetti per Hines (società globale di investimento, sviluppo e gestione immobiliare), ha riguardato sia il restauro conservativo dell’iconica Torre Velasca (Bbpr 1958), sia la riqualificazione del contesto urbano circostante, precedentemente anonimo e non funzionale, attraverso il disegno una piazza pedonale arricchita da panchine e da ulivi, magnolie e aree verdi, all’insegna di una forte vocazione alla sostenibilità ambientale. Il cantiere è ormai in fase di conclusione.
La nuova stazione ferroviaria è il simbolo più riconoscibile di MilanoSesto, uno dei più grandi progetti riqualificazione urbana in Europa. L’opera, che funge da elemento di connessione tra due parti del Comune di Sesto San Giovanni separate dai binari, è caratterizzata da una passerella in vetro lunga 90 metri e larga 18 metri che attraversa la linea ferroviaria Milano-Monza, con scale coperte che collegano le banchine e che ospita all’interno bar e negozi, offrendo una vista panoramica sul nuovo Parco urbano Unione. L’ultimazione è prevista nel mese di agosto 2025 mentre l’operatività a partire da dicembre 2025.
Storicamente un elemento di frattura nel disegno della città, lo Scalo di Porta Romana è un’area oggi interessata da un processo di profonda rigenerazione urbana. Il processo di trasformazione è partito con l’acquisto dell’area da parte di Fondo Porta Romana, promosso e gestito da Coima Sgr e partecipato da Covivio, Prada Holding e Coima Esg City Impact Fund, che ha avviato nel 2022 un concorso internazionale per il ridisegno dell’area, aggiudicato al team Outcomist, Diller Scofidio + Renfro, Plp Architecture, Carlo Ratti et al. Il masterplan prevede una destinazione mista (residenze, uffici, social housing, student housing, servizi) e la riqualificazione di 190.000 mq dello Scalo in un’area car free, di cui più del 50% sarà destinato a verde pubblico attrezzato. All’interno del Parco, rientra il Villaggio Olimpico progettato da Skidmore, Owings & Merrill (Som), che sarà la prima opera conclusa nel comparto (la consegna è prevista per il 31 luglio 2025): i due blocchi, composti da tre essenziali stecche allineate, ospiteranno gli atleti durante le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 per poi essere convertiti, al termine della manifestazione sportiva, in uno studentato a costo calmierato con 1.700 posti letto. Gli spazi a verde pubblico e attrezzato del Villaggio Olimpico sono stati progettati dall’architetto Michel Desvigne, in coordinamento con il masterplan generale di Outcomist curato per la parte paesaggistica da Elizabeth Diller (Diller Scofidio + Renfro).
Dal giugno 2024 sono in corso i lavori per la riqualificazione dell’ex padiglione 3 della Fiera di Milano, già nato nel 2023 come palazzetto dello sport su progetto di Paolo Vietti Violi, e negli anni trasformato negli usi e “ravvivato” nei fronti esterni. Il complesso diventerà CityOval, una vasta arena per grandi eventi pubblici, di 4.085 metri quadrati per 32 metri di altezza, articolata attorno al grande vuoto centrale e ad una lobby con scala esterna di nuova costruzione. Sono in corso i lavori strutturali all’interno.
CityWave, firmato dallo studio Big-Bjarke Ingels Group, è un grande complesso direzionale a forma di onda, una nuova porta per area dell’Ex Fiera Tre Torri. È il quarto grande edificio che va ad unirsi ai grattacieli di Isozaki, Hadid e Libeskind, contrastandoli con la disposizione orizzontale delle sue masse, distese su 200 metri di lunghezza. I due volumi principali uniti dalla copertura curvilinea fanno eco ai caselli d’ingresso della Fiera Campionaria – ancora esistenti – e puntano a riprenderne un ruolo di ingresso monumentale, non più ad una fiera ma a CityLife. Il completamento è previsto per il 2026.
Nella zona di Porta Nuova, da anni oggetto di imponenti processi trasformativi, Coima Sgr in accordo con il Comune di Milano sta sviluppando un progetto di rigenerazione urbana che interessa nuovi spazi pubblici, nuove costruzioni e importanti riqualificazioni. Tra queste, il complesso in via Pirelli 35, risalente agli anni ‘60, riprogettato da Snøhetta e Park Associati. Oltre al retrofit dell’edificio originale, il progetto prevede un ampliamento di sei piani, collegato al volume principale da un edificio ponte, cromaticamente in contrasto con quello esistente. L’opera dovrebbe essere inaugurata entro il 2025.