Il nuovo complesso per appartamenti progettato da Jorge Urias Studio nel comparto residenziale di pregio di Real de Las Torres a Ciudad Juárez si staglia come un monolite cangiante in dichiarata controtendenza rispetto alle costruzioni adiacenti, che di una ispirazione europea mantengono archi, modanature e bugnati.
Il fabbricato amplia l’offerta abitativa dell’area, in 24 appartamenti con una camera da letto, distribuiti in due edifici a tre livelli. Ciascun edificio è composto da due volumi ad “L”, attestati attorno ad una corte centrale comune dove si situa la scala, e tra loro sfalsati in modo da scomporre e animare il rigoroso impianto planivolumetrico a quadrilatero.

Ma è soprattutto in facciata che l’opera acquisisce una sua peculiare identità, trovando nella schiettezza della struttura, nella plasticità dei volumi e nella manipolazione della forma in funzione del raggiungimento di un effetto emozionale, le linee di una certa ispirazione brutalista ed espressionista.

Forte delle sue competenze che si espandono dalla progettazione architettonica, al design, all’arte, e della particolare sensibilità alle potenzialità espressive dei materiali, lo studio ha declinato i fronti dei fabbricati come materia viva modellata dal sole e dal vento, indipendente dal layout interno e affrancata dalle consuetudini formali dell’ordinaria edilizia residenziale.  

Un sistema di pannelli portanti ondulati in cemento a vista gettato in opera, di colore rosso in omaggio alle accese cromie messicane, funge da scheletro strutturale esterno e da pelle dinamica che, interagendo con la luce, genera effetti chiaroscurali drammatici e diversi a seconda delle ore del giorno. Il passo variabile delle trame curvilinee – più fitte in basso, più dilatate verso l’alto – detta il ritmo irregolare delle aperture e suggerisce una tensione ascensionale, che sembra volere stemperare la corposa matericità del fabbricato verso il cielo.