Questa piccola guesthouse progettata da Mork-Ulnes Architects su una ripida proprietà collinare in mezzo alla foresta nella contea di Marin, in California, ha lo stesso schietto pragmatismo e la lucida efficienza di una machine à habiter di lecorbusieriana memoria e al contempo quel calore domestico che le proporzioni ridotte e gli imperativi funzionali non riescono a smorzare. E il paragone corre allora, pur nelle differenze volumetriche e dimensionali, materiche e geografiche, al Cabanon, l’unità abitativa minima (14 mq) che Le Corbusier progettò nel 1951 in Costa Azzurra, dandogli forma attraverso una composizione di proporzioni ed elementi d’arredo essenziali in equilibrio perfetto. Tuttavia se il capanno francese, avvolto da doghe in legno di pino, sfumava tra i boschi mediterranei, quello californiano rinuncia a qualsiasi intento mimetico per dichiarare un linguaggio contemporaneo non solo da un punto di vista figurativo ma anche tecnico-funzionale, per rispondere alle caratteristiche peculiari del contesto e ridurre l’impatto ambientale.
Una casa minima nelle foreste della California
Mork-Ulnes Architects ricerca il linguaggio del calore domestico in una dependance di ridotte dimensioni, conciliandolo con flessibilità, funzionalità e sostenibilità della costruzione.
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- Chiara Testoni
- 18 maggio 2024
- San Anselmo, Marin County, CA, USA
- Mork-Ulnes Architects
- 38 sqm
- residential
- 2023
L’edificio, incastonato nel fianco della collina nella parte sud del lotto, funge da spazio accessorio per la limitrofa abitazione dei proprietari. Per abbattere l’impronta ecologica e fare fronte al budget ridotto, sono state sfruttate le fondazioni esistenti di un garage demolito sviluppando il nuovo volume in alzato su due livelli, con accesso dalla quota superiore sul lato ovest. Una copertura a una falda con marcata pendenza verso est segue l’andamento del terreno, espandendosi in un volume parallelepipedo in testata sud che corrisponde al piccolo spazio soppalcato di accoglienza. Da qui, una scala a pioli quasi invisibile conduce al livello sottostante dove la zona pranzo-cucina, con un’isola rimovibile, fa da perno alla vita domestica: la zona notte a nord, con un letto a ribalta che di giorno scompare nel muro lasciando spazio al divano del soggiorno, i servizi a sud disposti in due micro-cellule con bagno e box doccia con vetrata sui boschi. Una terrazza panoramica ad est, accessibile da un’ampia vetrata scorrevole, dilata lo spazio abitativo all’aperto con il favore del mite clima californiano, sfumando i confini tra interno ed esterno.
All’esterno, pannelli di cemento ignifugo, prescelti in considerazione dell’elevato rischio di incendi nella zona, durevoli e di ridotta manutenzione, definiscono un involucro altamente performante da un punto di vista dell’efficienza energetica. All’interno, un lessico materico minimale (legno di rivestimenti e arredi, cemento lisciato dei pavimenti e, unico vezzo, i tasselli ceramici verde acceso nella doccia) connota uno spazio che, tra elementi diversamente configurabili, nicchie e ripostigli strategicamente posizionati, assume una configurazione ordinata e radiosa e apparentemente molto più ampia dei suoi 38 mq.
- Casper Mork-Ulnes, Phi Van Phan, Robert Scott, Lexie Mork-Ulnes, Kaoru Lovett (capo-progetto)
- David Strandberg
- Adobe Associates, Inc. (Aaron R. Smith)
- Damner Construction Axelson Builders
Foto Bruce Damonte
Foto Bruce Damonte
Foto Bruce Damonte
Foto Bruce Damonte
Foto Bruce Damonte
Foto Bruce Damonte
Foto Bruce Damonte
Foto Bruce Damonte
Foto Bruce Damonte
Foto Bruce Damonte
Foto Bruce Damonte
Foto Bruce Damonte
inquadramento del sito
pianta livello inferiore
pianta livello superiore
sezione trasversale
sezione trasversale