Tra le colline di Verona, un comparto agricolo di settanta ettari composto da boschi, vigneti e “case vecie” (vecchi casolari) si presta a diventare un nuovo punto di riferimento nel territorio per promuovere un turismo esperienziale, all’insegna della lentezza e della sostenibilità.
Il masterplan di riqualificazione dell’area, su progetto di MASAAI Studio, si sviluppa per diversi stati d’avanzamento nell’arco temporale di un decennio e prevede il recupero e il riutilizzo dei fabbricati esistenti, la costruzione del nuovo centro aziendale agricolo, il collocamento di tende per il glamping e di piazzole per i camper, il disegno di nuovi percorsi ciclo-pedonali e tematici interni all’area.
La “Locanda Case Vecie” è il primo intervento nell’ambito del programma. Il progetto riguarda la ristrutturazione dell’originario edificio rurale, secondo un approccio che arricchisce i caratteri tipologici e figurativi dell’edificio storico, interamente preservati e valorizzati, con un lessico contemporaneo di materiali e tecnologie correlati alla produzione vinicola.
Architettura del turismo esperienziale tra le colline veronesi
Un programma di rigenerazione trasforma un’area agricola in un complesso turistico, tra rispetto dell’identità storica e lessico contemporaneo.
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- Chiara Testoni
- 18 febbraio 2024
- Grezzana, Verona, Italy
- MASAAI Studio
- 760 sqm
- tourism
- 2023
I muri esterni in pietra a vista, restaurati e inalterati, rivelano la stratificazione storica e racchiudono all’interno ambienti luminosi, risultato di un’attenta revisione del layout e di interventi strutturali e impiantistici di adeguamento e miglioramento del benessere micro-climatico (dal consolidamento delle fondazioni, alla creazione di una nuova cantina scavata in roccia, all’integrazione di tutti gli impianti, alla realizzazione di un involucro interno perimetrale termo-isolato). Il piano terra ospita un’osteria con cucina, spazi di lavoro, un bancone di mescita e una sala adibita alla degustazione e alla vendita. Al primo e secondo piano, si collocano due nuovi appartamenti autonomi e, nello spazio dell’ex fruttaia al primo piano (tradizionalmente impiegata per l’essiccazione all’aperto delle uve), una sala per eventi a doppia altezza con soppalco.
Negli interni, un’atmosfera domestica e accogliente connota gli spazi, dove agli originali muri in sasso, alle cornici in tufo e agli intonaci a base di calce, vengono accostati i materiali tipici della cantina vinicola come il vetro armato e il ferro zincato del bancone di mescita, il legno lamellare di abete delle coperture, il calcestruzzo industriale nei pavimenti, in un dialogo vivace tra stagioni storiche e programmi funzionali.
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
Foto Francesca Iovene
masterplan
pianta piano terra
pianta piani primo e secondo
sezione
sezione trasversale