In una zona rurale alle pendici del monte Serrote, stato di São Paulo, un’azienda precedentemente incentrata sull’allevamento di cavalli e sulla pastorizia ha deciso di rinnovare la propria attività dedicandosi alla produzione di caffé, in coerenza con la vocazione agricola della Regione e attraverso un processo di rigenerazione del territorio basato su tecniche di produzione da agricoltura biologica. Il nuovo business ha richiesto la rimodellazione degli spazi e delle finalità della ditta, che si propone di diventare un polo attrattivo nell’area, nel rispetto del paesaggio e dei caratteri tipologici e figurativi delle preesistenze. L’intervento di Terra Capobianco consiste nell’inserimento di un nuovo corpo di fabbrica (Pavilhão Vista Alegre) in connessione con le architetture storiche che ospitano le stalle per i cavalli. Il nuovo edificio, un parallelepipedo semplice ed essenziale, si inserisce nel pieno rispetto delle volumetrie esistenti attestandosi alla quota d’imposta della copertura a falda delle stalle e completa in planimetria l’originale impianto ad “L”, delimitando un patio interno su cui convergono le diverse attività: cura e ricovero dei cavalli nei corpi a sud-ovest; sala visite con spazio di degustazione del caffé, selleria e dispensa nel nuovo Padiglione a nord.
In Brasile, un padiglione in legno tra agricoltura biologica e tecnologia
Il nuovo ampliamento di una fattoria che produce caffé offre un’esperienza ricettiva all’insegna del rispetto per il contesto e della sostenibilità ambientale.
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- Chiara Testoni
- 29 giugno 2023
- Socorro, São Paulo, Brazil
- Terra Capobianco
- 120 sqm
- recreational
- 2023
Particolare attenzione nel progetto è stata rivolta alla sostenibilità ambientale. Il Padiglione è stato realizzato con una tecnologia prefabbricata che ha consentito un maggiore controllo di costi e tempi di esecuzione e la riduzione degli scarti rispetto ad una tecnologia in opera. La costruzione, installata in soli 5 giorni, è composta da pannelli di legno lamellare a strati incrociati e travi metalliche rovesciate. L’involucro esterno è rivestito con doghe di pino autoclavato sottoposto ad un processo di carbonizzazione che ne favorisce la maggiore durabilità e che si ripropone, per unitarietà, anche nelle porte e nelle finestre dei corpi delle stalle. Negli interni, un carattere ruvido e accogliente connota gli ambienti: nella sala visite la struttura in legno lamellare a vista contrasta con le finiture lisce dei pavimenti in cemento e del pianale in basalto del bancone di degustazione; nella selleria, le armadiature in legno grezzo della dispensa dialogano con i tronchi massicci incassati nelle pareti in legno lamellare, dove sono esposti i finimenti dei cavalli.
Gli spazi sono pervasi da un’atmosfera radiosa e pacificante, dove il rapporto tra esterno e interno è fluido ed ininterrotto: a est, la finestra vetrata della sala di degustazione proietta lo sguardo verso lo specchio d’acqua esterno; a sud e a nord, le facciate laterali del Padiglione si aprono completamente con porte scorrevoli nascoste tra le pareti in legno lamellare ed il rivestimento in pino, consentendo l'interazione diretta con il patio da un lato e con il paesaggio circostante dall'altro.
- Ana Terra Capobianco
- André Braz, Lucas Leite
- Quatri Arquitetura, Construção e Consultoria
- Crosslam
- Alwitra, Crosslam, Graphisoft, Marcenaria Silveira, Reka
Foto Nelson Kon
Foto Nelson Kon
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Foto Nelson Kon
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pianta generale
prospetto frontale
prospetto laterale
sezione longitudinale