Il Museo Nazionale Romano ha presentato alle Terme di Diocleziano la mostra personale dello scultore inglese Tony Cragg, intitolata Tony Cragg. "Infinite forme e bellissime," a cura di Stéphane Verger e Sergio Risaliti. Le 18 opere esposte all’interno degli spazi archeologici del complesso monumentale appartengono agli ultimi vent’anni della sperimentazione artistica di Cragg, in cui ha ampliato la gamma di materiali impiegati nelle sue sculture includendo bronzo, legno, travertino, fibra di vetro e acciaio per dare vita a sculture capaci di mettere in risalto la vocazione naturale e biologica dell’arte.
Ispirato dalla ricchezza di forme e modelli appartenenti al mondo minerale e vegetale, a partire dagli anni duemila Tony Cragg ha lavorato incessantemente a opere che reiterassero il suo interesse verso le strutture evolutive e i processi creativi dell'universo naturale, di cui le sculture biomorfe, dinamiche e sinuose di Cragg sono un esempio rappresentativo. Anche il titolo della mostra, "Infinite forme e bellissime," mutuato dalla celebre frase di Darwin “infinite forme estremamente belle e meravigliose”, ha lo scopo di evocare l’entusiasmo dell’artista per le potenzialità espressive dell’“architetture della vita”, con cui ha saputo instaurare uno scambio di intuizioni e immagini dal grande valore pedagogico.
La mostra, grazie al supporto di Roma Capitale e Municipio I Roma Centro, si estende anche a Piazza San Silvestro e Piazza San Lorenzo in Lucina, in cui sarà possibile osservare le sculture di Cragg in un confronto visivo e temporale con il contesto urbano, “offrendo un'esperienza estetica che sfida le aspettative tradizionali e acquista nuovi significati, grazie al dialogo tra il passato classico e il presente contemporaneo”.