Una “fucina” per l’imprenditoria sociale e rigenerativa, dove sperimentare soluzioni innovative per affrontare le sfide cogenti del nostro tempo, dall’ecologia allo sviluppo tecnologico, all’economia circolare: così è concepito Atelier Gardens, il progetto per la riconversione del complesso degli storici studi cinematografici Berliner Union Film Ateliers (BUFA), nella zona di Tempelhof Field, dove lo studio olandese MVRDV ha curato il masterplan secondo un approccio rispettoso non solo delle fisionomie architettoniche originarie ma anche dello spirito “pionieristico” e multidisciplinare che permeava il luogo.
Nell’area di circa 23.800 mq, dove si distribuiscono i cinque blocchi degli studi e le strutture accessorie, oggi si collocano spazi flessibili di lavoro, formazione ed eventi; qui, tra le pareti in muratura a vista conservate e le ampie zone a verde ricavate negli spazi aperti, si vuole trasmettere l’entusiasmo per un cambiamento sostenibile, come testimonia la presenza nel sito di professionalità diverse: dalle piccole aziende agricole, alle società attive nel campo tecnologico, dell’agricoltura urbana e del business alternativo.
L’inaugurazione di TON 1 segna un’importante tappa nel processo di trasformazione che verrà completato nei prossimi anni: uno spazio che ospita concerti, conferenze, mostre, workshops, proiezioni cinematografiche per un massimo di 1.000 persone situato all’interno di un edificio centenario di cui MVRDV ha lasciato inalterata la struttura originaria, senza tuttavia rinunciare alla massima flessibilità. Un complesso sistema di tende su binari, con diversa funzione – dalla protezione acustica alla schermatura visiva – consente una suddivisione variegata dello spazio che, grazie allo studio delle luci e alle vivaci tinte cromatiche, viene connotato da un’aura allegra e radiosa.
Nella progettazione, particolare attenzione è rivolta alla sostenibilità ambientale: ampie aree pavimentate sono state rimosse per lasciare spazio a superfici permeabili al flusso delle acque piovane, raccolte e riciclate, mentre giardini pensili e piazze verdi favoriscono l’incremento della biodiversità.
Il progetto vuole porsi come un nodo nevralgico che dà spazio ai “pionieri del cambiamento” e attuare, a partire dalla memoria del passato, un processo concreto di trasformazione sociale e transizione ecologica.
- Progetto:
- Atelier Gardens - TON 1
- Progetto architettonico:
- MVRDV
- Committente:
- Fabrix
- Collaboratori:
- Hirschmüller Schindele Architekten
- Architettura del paesaggio:
- Harris Bugg Studio
- Luogo:
- Berlino, Germania