Tepoztlán è un “pueblo mágico” secondo il programma lanciato dall’Ente del Turismo messicano mirato a promuovere e valorizzare luoghi sconosciuti del paese, ancora depositari di una ricca tradizione culturale legata al loro passato pre-ispanico o coloniale. In questo luogo incastonato nelle montagne, tra una vegetazione rigogliosa che nasconde le tracce di un antico tempio situato sulla cima del limitrofo Cerro del Tepozteco – la “montagna sacra” – un atleta desideroso di ritagliarsi un pacificante buen retiro per il corpo e per l’anima ha commissionato allo studio Soler Orozco Arquitectos + Javier Sánchez, con base a Città del Messico, una spa privata letteralmente sommersa dal bosco.
Una spa privata tra boschi e simbologie antiche in Messico
Nel cuore della foresta, tra la natura avvolgente e tracce di rovine azteche, un edificio atemporale per il benessere del corpo e dello spirito dialoga con una terra ancestrale.
Foto Jaime Navarro
Foto Jaime Navarro
Foto Jaime Navarro
Foto Jaime Navarro
Foto Jaime Navarro
Foto Jaime Navarro
Foto Jaime Navarro
Foto Jaime Navarro
Foto Jaime Navarro
Foto Jaime Navarro
Foto Jaime Navarro
Foto Jaime Navarro
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Foto Jaime Navarro
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- Chiara Testoni
- 24 ottobre 2022
- Tepoztlán, Morelos, Messico
- Soler Orozco Arquitectos + Javier Sánchez
- spa privata
- 2021
La costruzione è caratterizzata da un impianto circolare e da un volume a tronco di cono in pietra vulcanica, coperto da un tetto piano a verde. Il percorso all’interno dello spazio segue un processo catartico: un tunnel di ingresso penetra nel “tumulo” di pietra e conduce ad un ampio vano circolare, vuoto e cavernoso, dove troneggia una scultura dalle fattezze inquietanti di un dio azteco; da questo ambiente, illuminato da un lucernario superiore – da cui si raccolgono le acque piovane che filtrano nelle cisterne sotterranee – si procede in un circuito radiale su cui si distribuiscono gli ambienti funzionali (palestra, sala massaggi, spogliatoi, servizi, sauna e frigidarium); infine, una scalinata in asse con il percorso di ingresso iniziale riconduce all’esterno “a riveder le stelle” – come nel sulfureo viaggio dantesco – in cima alla costruzione, da dove apprezzare il paesaggio pulsante di vita.
Un’opera dal fascino arcaico e a-temporale che, nella sua forma circolare, evoca la simbologia del tempo ciclico, infinito e universale, della perfezione e dell’assenza di conflitto: un equilibrio che quest’architettura ritrova non solo nella geometria ma anche tra le braccia di Pacha Mama, la madre terra che la avvolge e protegge.
- spa privata
- Soler Orozco Arquitectos + Javier Sánchez
- Juan Soler, Alan Orozco, Javier Sánchez, Fernanda Leon, Ingrid Casas, Elena Annunziata
- Clinker Proyectos/Sergio Barrios
- Amado Guevara, Oscar Zárate
- Paar Taller
pianta piano terra
sezione longitudinale
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