Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 1053, gennaio 2020.
Ca’n Terra è la “casa della terra”. Anzitutto questo, la terra. Poi la cava, svuotata dalla sua pietra di Marés e in seguito utilizzata dai militari come deposito di munizioni durante la Guerra civile spagnola e infine abbandonata, per essere riscoperta decenni dopo e diventare architettura. Lo spazio ritrovato ha una logica industriale, il potenziale artistico sublime di una caverna scavata a mano e una natura minerale come frammento del paesaggio pietroso dell’isola di Minorca.
Ritrovare questo spazio scavato nelle viscere della Terra e reinventarne l’uso implica scrivere una nuova storia che possa salvarlo dall’abbandono. Se la storia della civiltà si è evoluta trasformando le idee in materia, ecco che qui il processo è invertito. Entriamo nello spazio come farebbero degli esploratori, dotati della tecnologia che ci permette di vedere nell’oscurità, scansionando la solida struttura che è stata costruita per noi.
Dietro la scansione, l’occhio dell’architetto dirige, interpreta, ricrea lo spazio, completandolo con operazioni familiari alla massa di pietra: nuovi tagli da realizzare utilizzando aria e luce. Tre lucernari sono scolpiti negli angoli più bui per illuminare e ventilare lo spazio. Le superfici in pietra sono accuratamente ripulite dalla muffa e dallo sporco accumulato. Tende traslucide sono introdotte per delimitare le aree di più intime. I dispositivi meccanici sono integrati nelle lastre ottenute per colatura che seguono la topografia della grotta, mescolando il cemento con la polvere di Marès per creare un nuovo tipo di pietra. I pannelli solari, la fossa settica e la cisterna dell’acqua permettono di non ricorrere all’energia elettrica.
L’architettura appare e noi la possiamo abitare. Al posto della pesante azione che spesso esercitiamo sull’ambiente, proponiamo un viaggio nell’essere interiore della materia, di riconoscere la bellezza di spazi che aspettano di essere abitati. Questo è un progetto che cerca con coraggio un equilibrio tra natura e artificio, tra storie e tempi, tra persone e ambiente.
(dalla relazione di progetto)
- Progetto:
- Ca’n Terra
- Dove:
- Ca’n Terra, Minorca, Spagna
- Progetto:
- Antón García-Abril, Debora Mesa Molina
- Gruppo di progetto:
- Ensamble Studio – Claudia Armas, Alvaro Catalan, Massimo Loia, Marco Antrodicchia, Sebastián Zapata, Arianna Sebastiani, Claudia Armas, Ekam Sahni, Yu-Ting Li, Joel Kim, Gonzalo Peña, Yvonne Asiimwe, Mónica Acosta
- Direzione del progetto:
- Borja Soriano
- Strutture:
- Javier Cuesta
- Sviluppo e direzione lavori:
- Ensamble Studio
- Consulente:
- Urculo engineering
- Area costruita:
- 1,000 mq
- Progetto e costruzione:
- 2018-2020
- Completamento:
- In corso