Al Centro Culturale de Belém, galleria di Lisbona dedicata all’architettura, riapre la mostra “Our Land Is the Sea – The sensitive construction of the coastline”, dopo un periodo di chiusura inaspettata a causa delle misure contro il covid-19. Curata da André Tavares e Miguel Figueira, la mostra è un invito a ribaltare il punto di vista consueto verso l’orizzonte, e a pensare, al contrario, alla terra vista del mare. L’inversione di campo ha come obbiettivo quello di far riflettere sulle ripercussione che l’agire umano ha su una delle zone più critiche del pianeta: il mare.
“Our Land is the Sea”, la delicata costruzione del litorale
Riapre al Centro Culturale de Belém, a Lisbona, una mostra dedicata al mare, e alle implicazioni dell’attività antropica sulle fasce costiere.
Foto José Pedro Alvarez
Illustrazione della proposta “Sea of Sand” proposal a Figueira da Foz, 2011
Illustrazione della proposta “Sea of Sand” proposal a Figueira da Foz, 2011
Foto Tiago Casanova
Foto Tiago Casanova
Foto Tiago Casanova
Foto Tiago Casanova
Foto Tiago Casanova
Foto Tiago Casanova
Foto Tiago Casanova
Foto Tiago Casanova
Foto Tiago Casanova
Foto Tiago Casanova
Foto Tiago Casanova
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- Romina Totaro
- 18 giugno 2020
- Lisbona, Portogallo
- mostra
- 2020
Cosa possiamo, quindi, imparare da una prospettiva che, invece di contemplare l’orizzonte, esamina le relazioni tra forze naturale, attività antropiche, e l’equilibrio degli ecosistemi? “Questa mostra di architettura non presenta edifici bellissimi,” afferma il co-curatore Tavares “ma mostra come l’architettura ci aiuta a capire che il mare è un luogo che tutti noi abitiamo”. Organizzata nelle diverse sezioni – Linea sensibile, Sabbia, Roccia, Città, Alto, Riva, Legislazione e Surf – attraverso film, modelli architettonici, disegni d’archivio, libri storici, fotografie, infografica, miniature di barche e video-installazioni vengono raccolti esempi concentrati principalmente, ma non solo, sulla costa portgoghese. Le varie osservazioni convergono, poi, in una sintesi finale che viene presentata in due proposte di progetto per la città costiera di Figueira da Foz. Questi progetti rivelano come il pensiero architettonico sia fondamentale per determinare e trasformare il rapporto tra la città e il mare.
- Our Land Is the Sea – The sensitive construction of the coastline
- Centro Culturale de Belém, Lisbona
- 10 marzo - 17 gennaio 2020
Surfing and the city, Figueira da Foz, Gliding Barnacles, 2016
Pedro Bandeira, Lifeguard lookout and Wind Lift I, Emder Hafen
Pedro Bandeira, Lifeguard lookout and Wind Lift I, Emder Hafen
Ernesto Veiga de Oliveira e Fernando Galhano, barca e casa, dal libro, 1964
Ernesto Veiga de Oliveira e Fernando Galhano, barca e casa, dal libro, 1964
Alberto Cruz, Figueira da Foz, 1950. Archivio Municipale Fotografico di Figueira da Foz
Our Land Is the Sea – The sensitive construction of the coastline, Centro Culturale de Belém, Lisbona
Our Land Is the Sea – The sensitive construction of the coastline, Centro Culturale de Belém, Lisbona
Our Land Is the Sea – The sensitive construction of the coastline, Centro Culturale de Belém, Lisbona
Our Land Is the Sea – The sensitive construction of the coastline, Centro Culturale de Belém, Lisbona
Our Land Is the Sea – The sensitive construction of the coastline, Centro Culturale de Belém, Lisbona
Our Land Is the Sea – The sensitive construction of the coastline, Centro Culturale de Belém, Lisbona
Our Land Is the Sea – The sensitive construction of the coastline, Centro Culturale de Belém, Lisbona
Our Land Is the Sea – The sensitive construction of the coastline, Centro Culturale de Belém, Lisbona
Our Land Is the Sea – The sensitive construction of the coastline, Centro Culturale de Belém, Lisbona
Our Land Is the Sea – The sensitive construction of the coastline, Centro Culturale de Belém, Lisbona
Our Land Is the Sea – The sensitive construction of the coastline, Centro Culturale de Belém, Lisbona