È ad Aqaba, e lungo il breve tratto di costa nei suoi dintorni, che i deserti della Giordania sfiorano il mare. Qui, all’interno di un più ampio settore d’espansione di circa 45 kilometri quadrati, che comprende residenze, hotel e spazi commerciali, Oppenheim Architecture costruisce la Ayla Golf Academy and Clubhouse.
Gli architetti dello studio americano, fondato a Miami nel 1999, e che oggi ha sedi anche a New York e Basilea, sottolineano il legame tra le forme dell’edificio e le colline, dune brulle, che lo circondano.
E descrivono i pannelli traforati in acciaio cor-ten, che schermano alcuni ambienti interni dalla luce naturale, come eredi della tipica Mashrabiya araba (che si conferma uno degli elementi della storia architettonica medio-orientale più facilmente appropriabili dalla pratica progettuale contemporanea).
Il profilo sinuoso della Ayla Golf Academy and Clubhouse, d’altra parte, richiama alla mente un’altra lunga tradizione. Quella dei padiglioni di ritrovo e di festa protetti da vele di calcestruzzo liberamente modellate, a volte concentriche, e i cui spazi interni si articolano in base alle variazioni altimetriche delle loro coperture: tra i tanti la chiesa di San Francesco d’Assisi a Belo Horizonte di Oscar Niemeyer (1943), il ristorante Los Manantiales di Félix Candela a Città del Messico (1958), il meno conosciuto mercato di Royan, Francia, di Louis Simon e André Morisseau (1955).
Il progetto di Oppenheim Architecture può essere letto all’interno di questa genealogia di architetture-sculture, di cui rappresenta una variante “desertica” (non a caso, visto il clima estremo, si tratta di calcestruzzo spruzzato a rapida presa).
La facilità con cui s’inserisce nel suo contesto deriva non solo dalla sua forma ma anche dalle tonalità del cemento: all’esterno caldo e uniforme, all’interno striato dalle sfumature realizzate con una tecnica di colorazione locale da un’artista giordano.
- Progetto:
- Ayla Golfclub
- Programma:
- golf academy, clubhouse
- Luogo:
- Aqaba, Giordania
- Architetti:
- Oppenheim Architecture
- Principals in charge:
- Chad Oppenheim, Beat Huesler
- Team di progetto:
- Aleksandra Melion, Anthony Cerasoli, Tom Mckeogh, Ana Guedes Lebre, Rasem Kamal
- Architettura degli interni:
- Oppenheim Architecture
- Consulente per il golf:
- Greg Norman
- Progetto di paesaggio:
- Form Landscape Architects
- Consulente per le strutture:
- WMMEngineersAG
- Consulente per il calcestruzzo spruzzato:
- GreuterAG
- Local architect:
- Darb Architects and Engineers
- Impresa:
- Modern Tech. Construction
- Impresa per il calcestruzzo spruzzato:
- Nino Construction Engineers
- Branding:
- Ilona Studio
- Committente:
- Ayla Oasis Development Company
- Superficie costruita:
- 5.800 mq
- Completamento:
- 2018