Domestic Hats (letteralmente “cappelli domestici”) è il titolo della mostra curata nel 2014 da Jennifer Bonner al Goat Farm Arts Center di Atlanta. Una sequenza di candidi modelli volumetrici riflettevano sulle tipologie di tetti delle case unifamiliari di Atlanta, riconoscendone le ricorrenze (ad esempio la doppia falda) ed estremizzandone le possibili combinazioni e variazioni.
Haus Gables, completata da Bonner con il suo studio MALL nella capitale della Georgia, riprende la riflessione sulla forma della copertura, utilizzata come strumento per mettere in crisi i paradigmi spaziali consolidati della produzione edilizia. “Dopo il free plan di Le Corbusier e il raumplan di Adolf Loos” afferma Bonner “qui è il roof plan ad organizzare l’architettura”.
Haus Gables reinventa i paradigmi spaziali della casa unifamiliare suburbana
Tra vernacolo del South statunitense e pop culture, Jennifer Bonner prosegue la sua ricerca sulla roof plan come principio organizzatore dell’architettura.
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © NAARO
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © NAARO
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © NAARO
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © NAARO
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © NAARO
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © NAARO
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © NAARO
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © NAARO
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © NAARO
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © NAARO
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © NAARO
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © NAARO
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © NAARO
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © NAARO
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © NAARO
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © NAARO
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © NAARO
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © Timothy Hursley
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © Timothy Hursley
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © Timothy Hursley
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, Atlanta, Stati Uniti, 2018. Foto © Timothy Hursley
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, pianta piano interrato
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, pianta primo piano
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, pianta secondo piano
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, pianta delle coperture
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, sezione longitudinale
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, sezione longitudinale
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, sezioni trasversali
Jennifer Bonner / MALL, Haus Gables, sezione di dettaglio
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- Alessandro Benetti
- 13 maggio 2019
- Atlanta, Georgia
- Jennifer Bonner / MALL
- 204 mq
- residenza
- 2018
In un edificio dall’impronta al suolo ridottissima, sequenze inedite di stanze, passerelle e ambienti a doppia altezza inondati di luce si allineano alle valli e alle creste dei sei tetti a falda. All’esterno, l’alternarsi di pendenze e contropendenze rende l’edificio inafferrabile, quasi un gioco illusionistico. Bonner ragiona qui al tempo stesso sull’instabilità dell’immagine architettonica nell’epoca dei social media e sulla possibile traduzione progettuale del vernacolo del South statunitense – tema, quest’ultimo, che esplora anche in A Guide to the Dirty South. Atlanta, pubblicata nel 2017.
Il rapporto tra la realtà e la sua rappresentazione è pure all’origine della selezione certamente non scontata delle finiture. Haus Gables è una delle pochissime residenze in legno lamellare di tutti gli Stati Uniti, patria del balloon frame, ma la sua struttura performante e ad alta tecnologia è, per così dire, sdrammatizzata da un caleidoscopio di faux finishes, “materiali falsi (…) colorati, azzardati, deludenti”. Finti mattoni, finto terrazzo, finto marmo e tanti altri, partecipano tutti alla costruzione di un nuovo linguaggio domestico, tutt’altro che purista, omaggio molto pop alla tradizione decorativa locale.
- Haus Gables
- residenza
- Atlanta, Stati Uniti
- Jennifer Bonner / MALL
- Olinger Architects
- AKT II (Hanif Kara), Bensonwood, PEC Structural Engineering, Fire Tower
- Principle Builders Group
- KLH USA
- Terry Ducatt
- Carley Rickles
- 204 mq
- 2018