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Centre d’animation Gelez

Il Centre d’Animation Gelez, progettato da Dumont Legrand Architectes, è una struttura di quartiere per incoraggiare lo sviluppo personale in uno spazio condiviso, concepita come un gioco di sottili pareti curve di mattoni che definiscono i diversi spazi.

Il Centre d’Animation Gelez è per sua natura un luogo inusuale.

Si tratta di una struttura di vicinato progettata per stimolare la creatività e lo sviluppo personale in uno spazio comune: un luogo dove si tengono laboratori di ballo, scultura, pittura, graffiti, musica, incontri, dibattiti e discussioni, dove imparare, arricchirsi e trasformarsi.

Il progetto dello spazio è semplice: un gioco di pareti sottili in mattoni, curve, che definiscono gli ambienti destinati alle diverse attività.

Il lotto si trova in un punto di unione tra le diverse parti dell’eterogeneo contesto del quartiere: da un lato c'è il vicolo cieco Ménilmontant, una strada stretta parte del tessuto urbano originario di questo quartiere parigino, sul quale affacciano edifici non più alti di tre piani; dall’altro, la rue Victor Gelez, delimitata da edifici di fine secolo alti dai cinque ai sette piani. Il punto di incontro tra queste due strade è segnato dal nuovo centro culturale.

Dumont Legrand Architectes, Victor Gelez Community Centre, Paris — Dumont Legrand Architectes, Centre d’Animation Gelez, Ménilmontant, Parigi

Il centro è progettato in modo che ogni ambiente, o gruppo di stanze dedicate allo stesso tema, abbia un piano di pertinenza. Questa distribuzione verticale ha determinato il layout interno e i prospetti.

È questa interazione tra la composizione verticale, le diverse altezze dei locali e l’equilibrio tra pieni e vuoti che ha creato il progetto, ponendo l’edificio in relazione con il contesto.

Da qualsiasi direzione si raggiunga l’edificio, non è mai possibile osservarlo per intero frontalmente. Questo vincolo ha determinato lo studio di una facciata che risultasse prospetticamente dinamica, con geometrie curve che esaltano la visione in movimento.

Il mattone, materiale costruttivo molto presente negli edifici circostanti, accompagna le quattro facciate inclinate del prospetto principale, e disegna un effetto di gradiente cromatico: scuro alla base, procede diventando più chiaro, risultando più morbido in corrispondenza dell’aula di danza fino a schiarirsi nel riflesso del cielo parigino, mescolandosi con esso. L’effetto sfumato si propone come transizione tra le diverse altezze degli edifici circostanti e dona forte identità al centro.