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Museo dell’arte cicladica

La direzione del Museo dell’Arte Cicladica (MCA) ha commissionato a Kois Associated Architects la riprogettazione dell’immagine pubblica del museo, finalizzata al miglioramento della sua presenza urbana e del grado di interazione pubblica.

L’MCA sorge nel centro di Atene, dove lo spazio pubblico è scarso e la densità edilizia molto alta.

La facciata esistente è una reminiscenza dei prospetti museali tipici dell’International Style, stretta all’interno del tessuto urbano. Gran parte di essa è rivestita da pannelli di vetro riflettente, coperti all’interno da schermi rigidi che impediscono l’ingresso della luce solare nelle sale espositive.

Museo dell’arte cicladica — Kois Associated Architects, Museo dell’Arte Cicladica (MCA), Atene, Grecia

Koid Associated Architects ha progettato un prospetto che lavora in collaborazione con quello esistente, amplificando la presenza urbana del museo: il nuovo rivestimento offre ombra e privacy agli spazi interni, racconta quanto esposto nel museo e costituisce una pausa visiva nella disordinata aggregazione di edifici che caratterizza il quartiere.

La nuova facciata sembra fluttuare sopra la strada, identificando chiaramente l’ingresso, arretrato in modo da offrire alla città un punto di incontro ombreggiato e coperto. L’atrio diventa così una prosecuzione dello spazio pubblico, illuminato dalla luce naturale, che porta all’interno dell’edificio un caffè, alcuni negozi e un’isola verde: uno spazio interno che offre un momento di “stasi” nella costante kinesi urbana.

Il progetto consiste in una sequenza di elementi verticali pensati per risolvere i problemi di trasparenza, privacy e illuminazione manifestati nella facciata esistente. La struttura lineare è stata ispirata dalla formazione naturale delle rocce cicladiche e allude al tipico paesaggio frammentato di queste isole. La composizione degli elementi disegna una figura antropomorfica, versione tettonica delle teste marmoree del Cicladico Antico (2700 a.C.), parte della collezione dell’MCA.