Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo

Al MUDEC di Milano, dal 28 Marzo, una mostra racconta l'arte del tatuaggio dalle sue origini all'attualità.

Al MUDEC di Milano una mostra racconta l'arte del tatuaggio dalle sue origini all'attualità, un'arte antica e diffusa in tutto il mondo che ha assunto significati e funzioni differenti nel corso dei millenni: Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo. La mostra, curata da Luisa Gnecchi Ruscone con la collaborazione di Francesca Jurate Piacenti, si articola in un percorso espositivo che parte dalle più remote origini del tatuaggio, fino ad arrivare ai giorni nostri. Attraverso l'esposizione di reperti originali, riproduzioni, fotografie e filmati, il pubblico potrà ripercorrere oltre 7000 anni di storia e scoprire le diverse forme e i significati del tatuaggio in diverse culture.

Ritratto di Emiliano Sanz Saez, Inizio XX secolo, Aristotipo, Courtesy Archivio storico del Museo di Antropologia criminale «Cesare Lombroso», Università di Torino

Il tatuaggio è stato utilizzato per diversi scopi: come segno di appartenenza a un gruppo, come rito di iniziazione, come simbolo di status sociale, come amuleto protettivo o come forma di decorazione del corpo. La pratica contemporanea del tatuaggio conosce una diffusione planetaria, un meccanismo caratteristico della semiosfera, una scrittura da anti-linguaggio che è diventata una moda globalizzata. Se ragioniamo sul piano dei valori “il marchio”, nella storia della cultura europea, è apposizione d’infamia, il tatuaggio è la sua rivalorizzazione positiva, un corpo che tende a metaforizzarsi, riconoscersi e diventare anche altro da sé.

Rudolf Muller, Il marcatore di Santilli, Napoli, 1825 Stampa, Courtesy Museo Fercioni, Milano

La mostra del MUDEC esplora tutti questi aspetti, mostrando come il tatuaggio sia un'arte ricca di significati e di valore storico-antropologico. Il percorso espositivo si snoda attraverso diverse sezioni, ognuna dedicata a un periodo storico o a un'area geografica specifica. Si parte dalle prime attestazioni del tatuaggio nel Paleolitico, per poi passare alle culture dell'antico Egitto, della Grecia, di Roma e del Mediterraneo. La mostra si sofferma anche sulle diverse tradizioni del tatuaggio in Europa, Asia, Africa e America, mostrando come quest'arte sia diffusa in tutto il mondo e abbia assunto forme e significati diversi in ogni cultura.

Jodi Hilton, Last Tattoed Woman of Kobane, Suruç, Şanlıurfa, Turchia 2014 Courtesy Jodi Hilton, Photo: Universitats-und Landes Bibliotek Sachsen-An Halt, open access initiative

Un’ appuntamento per svelare la storia e i simboli di un'arte antica e ammaliante. Un viaggio che attraversa epoche e continenti, permettendoci di apprendere le diverse culture del mondo e di meditare sul ruolo del tatuaggio nella società. MUDEC, Museo delle Culture. Dal 28 Marzo al 28 Luglio 2024