Instant Village

In tre fasi, l’indagine fotografica di Simona Rota documenta le diverse tipologie di occupazione del territorio delle Isole Canarie: un perfetto banco di prova per analizzare i problemi dell’intera Spagna.

“Instant Village” è un’indagine fotografica di Simona Rota, concepita in tre fasi, che documenta le diverse tipologie di occupazione del territorio delle Isole Canarie, un ambiente che, a causa della sua dipendenza economica quasi esclusiva dal turismo, è stato oggetto di una pressione crescente causata dallo sviluppo degli anni Sessanta, in concomitanza con il recente scoppio della bolla immobiliare e rappresenta un perfetto banco di prova per analizzare, più in generale, i problemi di tutta la Spagna.

In apertura e qui sopra: Simona Rota, Instant Village I: Tenerife

Che la risorsa più preziosa di un’isola sia proprio la più limitata – il territorio – è l’ulteriore prova della gravità di tali pratiche urbane, il cui unico scopo sembra essere il profitto immediato e che hanno finito per creare una topografia di corrosiva banalità.

“Instant Village”, come molti dei complessi turistici che descrive, è un lavoro che si è andato formando in più fasi. “Instant Village I” è stata sviluppata a Tenerife tra il 2010 e il 2011, e questo lavoro è stato selezionato ed esposto, tra l’altro, alla Biennale di Architettura e Urbanistica (Medellin, 2010), alla Biennale di Fotonoviembre (Tenerife, 2011), al Museo di Arte Graz (Graz , 2012) e al Festival Internazionale di Architettura EME3 (Barcellona, ​​2013). “Instant Village II” documenta invece la trasformazione edilizia dell’isola di Fuerteventura, mentre “Instant Village III”, ancora in progress, si concentrerà su Gran Canaria de Las Palmas, completando la trilogia di alcune delle isole più danneggiate dallo sviluppo urbano.