Un importante nuovo museo disegnato da Kengo Kuma ha inaugurato in Cina

In attività dal 2007, Ucca Center for Contemporary Art è oggi la principale istituzione indipendente cinese di arte contemporanea, con diverse sedi dislocate nel paese: il quartier generale di Pechino, progettato da Oma e recentemente rinnovato da Chris van Duijn e Inge Goudsmit e le sedi Ucca Dune ad Aranya di Open Architecture ed Ucca Edge a Shanghai di So-il. A firmare il quarto avamposto è Kengo Kuma & Associates, che ha realizzato il nuovo Ucca Clay Museum a Yixing, nella provincia di Jiangsu, città distante circa due ore da Shangai e conosciuta per la sua storica tradizione nella lavorazione della ceramica. La struttura è concepita come potente strumento di marketing urbano nell’ottica di valorizzare il ricco patrimonio artigianale della zona da tempo afflitto dalla dilagante produzione di massa, facendolo assurgere ai riflettori della scena artistica contemporanea, nazionale e internazionale.

L’ edificio, dalla silhouette organica, si staglia come una poderosa scultura plastica nel denso paesaggio industriale lungo il delta del fiume Yangtze. L’avviluppante impianto planimetrico dalla forma curvilinea ospita, su due piani e uno interrato, spazi espositivi flessibili e modulabili, una sala polivalente, un auditorium, sale conferenze, un bookshop, una caffetteria e aree ricreative, archivi. Il volume dalle forme puntute, descritto dallo studio come "una struttura a conchiglia capovolta scolpita da sfere virtuali", evoca il profilo della limitrofa montagna Shushan ed è caratterizzato da un guscio interamente ricoperto da pannelli di ceramica realizzati a mano, in omaggio al sapere costruttivo locale. Le diverse tessiture e gradazioni cromatiche delle ceramiche rimandano alle variabili espressive dell’argilla cotta, registrando il riflesso di luce cangiante nel corso della giornata e conferendo alla costruzione un forte impatto visivo. 

All’interno, gli ambienti fluidi traguardano oltre le vetrate del piano terra verso specchi d’acqua con fondali rivestiti in piastrelle che moltiplicano i giochi di riflessi; l’articolato reticolo strutturale delle travi lignee di copertura crea un vivace dinamismo che dilata ulteriormente la percezione dello spazio interno oltre le dimensioni reali.