Dagli spazi dell’ex fabbrica di panettoni Cova, a Nolo, all’Ex Macello a Calvairate, passando per l’ospedale militare di Baggio e per Varedo con Villa Bagatti Valsecchi e Villa Borsani, Alcova fin dalla sua nascita nel 2018 si distingue per la scelta di location inedite e suggestive, capaci di parlare al nostro inconscio, rianimando luoghi ormai dimenticati. La scelta di edifici esterni ai confini cittadini dell’anno scorso, tuttavia, si poneva come una chiara sfida, che è stata ampiamente vinta.
Alcova ha annunciato due nuove location per il Fuorisalone 2025
L’esperienza di Alcova continua fuori città, aggiungendo due nuove location a Varedo: le Serre Pasino e l’ex stabilimento Snia.
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- Lucia Brandoli
- 11 settembre 2024
Così, per l’edizione 2025, alle due perle semi sconosciute dell’architettura residenziale si aggiungeranno altre due nuove location, sempre a Varedo: le affascinanti Serre Pasino, che in passato ospitavano una delle più grandi coltivazioni di orchidee d’Europa; e l’ex stabilimento Snia, il colosso della produzione di fibre sintetiche, notevole esempio di razionalismo italiano, costruito a metà degli anni venti e chiuso definitivamente nel 2003 e che ha poi subito le prime demolizioni l’anno scorso. Non a caso, lo stabilimento vero e proprio – come affermava il suo autore, l’architetto Giuseppe De Min – era stato chiamato “la serra”, e tale ambiva a sembrare.
Foto di Piergiorgio Sorgetti. Cortesia di Alcova.
Foto di Piergiorgio Sorgetti. Cortesia di Alcova.
Foto di Piergiorgio Sorgetti. Cortesia di Alcova.
Foto di Piergiorgio Sorgetti. Cortesia di Alcova.
Foto di Piergiorgio Sorgetti. Cortesia di Alcova.
Foto di Piergiorgio Sorgetti. Cortesia di Alcova.
Foto di Piergiorgio Sorgetti. Cortesia di Alcova.
Foto di Piergiorgio Sorgetti. Cortesia di Alcova.
Foto di Piergiorgio Sorgetti. Cortesia di Alcova.