Sono stati oltre 60 i partecipanti alla prima fase del concorso di progettazione, lanciato a maggio del 2024 dal British Museum per ripensare gli spazi del Western Range, che copre un terzo dell’intera superficie espositiva del museo, per un totale di oltre 15mila metri quadrati. Oggi, i possibili candidati a intervenire su uno dei più importanti musei al mondo, sono solo cinque: 6a Architects, David Chipperfield Architects, Eric Parry Architects e Jamie Fobert Architects, Lina Ghotmeh – Architecture e Oma.
George Osborne, Presidente del British Museum, ha dichiarato: “Abbiamo chiesto il meglio della comunità architettonica, e ci hanno risposto, dalla Gran Bretagna e da tutto il mondo. La lista che abbiamo scelto mescola esperienza rinomata con nuove voci entusiasmanti.”
Il museo ha una lunga storia alle spalle: dalla sua prima versione risalente ai primi dell’800, ha subito numerosi interventi di ampliamento, restauro e modernizzazione, come il più recente per la copertura vetrata della Great Court progettata dal guest editor di Domus 2024, Norman Foster.
Il complesso di spazi che comprende il Western Range varia per dimensioni, estetica ed età, dagli edifici originali del 1850 progettati da Robert Smirke, fino a successive aggiunte come le Gallerie 10 e 22. Qualunque sarà il progetto vincitore, dovrà quindi prevedere un aggiornamento complessivo per soddisfare gli standard prestazionali contemporanei, considerando la permanenza degli elementi storici significativi.
Alla fine dell’anno, una mostra con i progetti finalisti verrà allestita nella rinomata Round Reading Room, ma dovremo aspettare l’inizio del 2025 per conoscere il risultato del concorso.