“Riteniamo che il design abbia un ruolo fondamentale nella società: fare domande importanti sul presente, progettare soluzioni e costruire un futuro migliore con la capacità di immaginare futuri diversi da quelli già scritti dalle convenzioni, una responsabilità importante alla quale il design pare non intenda sottrarsi,” si conclude così la relazione della giuria della XXVIII edizione – la settantesima – del Compasso d’Oro ADI 2024, composta da Maria Cristina Didero, Luciano Galimberti, Francisco Gómez Paz, Renata Cristina Mazzantini e Toshiyuki Kita.
Ecco chi sono i vincitori del XXVIII Compasso d’Oro ADI 2024
Il premio attraversa la storia del design italiano, come punto di riferimento nel mondo, tra sostenibilità, innovazione ed emozioni.
Azienda: Zanotta; Design: Zaven; Tipologia: Arredi e complementi per la casa
Azienda: Santa Monica; Design: Aldo Drudi; Tipologia: Sistemi di comunicazione e brand identity
Azienda: Tesar Automation; Design: Ilario De Vincenzo; Tipologia: Macchine industriali e componenti
Azienda/Company: Össur R&D Team; Design: Design Group Italia; Tipologia: Attrezzature mediche e ospedaliere
Azienda: Fondazione Luigi Rovati; Design: Mario Cucinella Architects; Tipologia: Musei
Azienda: Ferrari; Design: Flavio Manzoni, Ferrari Design; Tipologia: Automobili
Azienda: Sozzi Arredamenti; Design: Álvaro Siza; Tipologia: Arredi e complementi per la casa
Azienda: Optimares; Design: Goood; Tipologia: Sistema di seduta per aerei
Azienda: Davide Groppi; Design: Davide Groppi, Giorgio Rava; Tipologia: Apparecchi di illuminazione
Azienda: Sanlorenzo; Design: Zuccon International Project (exterior design), Lissoni & Partners (interior design), Tilli Antonelli (supervisor); Tipologia: Imbarcazioni
Azienda: Talenti; Design: Marco Acerbis; Tipologia: Arredi e complementi per la casa
LHOV: Azienda: Elica; Design: Fabrizio Crisà; Tipologia: Arredi e accessori per la cucina
Azienda: Diadora Utility; Design: Cristian Ardissono; Tipologia: Prodotti per il lavoro
Azienda: Viabizzuno; Design: Paolo Rizzatto, marionanni; Tipologia: Apparecchi di illuminazione
Azienda: REA; Design: Flavio Augusto Gentile; Tipologia: Prodotti per il lavoro.
Azienda: Magis; Design: Stefan Diez; Tipologia: Arredi e complementi per la casa
Azienda: Focchi; Design: Progetto CMR; Tipologia: Rivestimenti
Azienda: Lym; Design: Studio Marco Zito; Tipologia: Apparecchi di illuminazione
Azienda: Cooperativa Ceramica d’Imola; Design: Daniele Martelli; Tipologia: Rivestimenti
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- Lucia Brandoli
- 20 giugno 2024
Anche quest’anno ai 20 prodotti premiati e ai 39 menzionati, si sono aggiunti i Compassi d’Oro alla carriera, assegnati a importanti figure del design e i 3 premi ai cosiddetti long seller, successi presenti sul mercato ormai da diversi decenni. Proprio in questa sezione, per i 70 anni del premio, si è voluta celebrare la figura di Gio Ponti, ideatore dei Compassi oltre che fondatore di Domus, premiando la poltrona D.154.2 del 1953 (oggi Molteni&C), la sedia Superleggera del 1957 per Cassina, e le piastrelle oggi Collezione Blu Ponti, che ricordiamo nel suo hotel Parco dei Principi di Sorrento. I premi alla carriera si sono arricchiti del premio internazionale, dove, assieme alla fondatrice di Comme des Garçons Rei Kawakubo, si è distinto un altro nome legato a Domus, cioè Tadao Ando, il Guest Editor 2021. Per la Targa Giovani, riservata ai progetti delle studentesse e degli studenti delle università di design italiane, sono stati invece assegnati 3 premi e 9 attestati. ADI e Fondazione ADI hanno anche scelto di ricordare con la consegna di una targa speciale alcune figure recentemente scomparse che si sono distinte per il grande contributo alla cultura del progetto: Manlio Armellini, scomparso nel 2020, tra i creatori del Salone del Mobile; e poi Gaetano Pesce e Italo Rota, entrambi mancati ad aprile di quest’anno.
Come ha sottolineato la giuria la cifra comune dei 311 progetti presentati è stata la volontà di ricercare innovazioni, applicando tecnologie avanzate, capace di scardinare tipologie anche consolidate nell’uso. Altri due elementi fondamentali che sono stati riscontrati sono la sostenibilità e l’attenzione alla sicurezza sul lavoro, che sta raggiungendo una concreta consapevolezza e maturità verso i tanti problemi che generano tuttora un triste record di incidenti mortali. Ancora una volta il design si pone come una disciplina trasversale, capace di far convergere saperi e discipline anche molto distanti, senza tralasciare un importante portato emozionale. La mostra, composta da tutti i progetti premiati, insieme agli altri partecipanti alla selezione, si potrà visitare fino al 16 settembre 2024.
Tutte le immagini: Courtesy Compasso d’Oro ADI
La ricerca della semplicità produttiva, unita a una nuova idea di comfort d’uso, rafforza l’idea di sostenibilità e responsabilità nel tempo nei confronti di un pubblico vasto.
Il design della comunicazione declinato nella dimensione della land art sottolinea un differente rapporto della fruizione di eventi sportivi che coinvolgono un pubblico vasto attraverso nuovi media.
La riduzione della fatica umana unita alla sicurezza dei luoghi del lavoro attraverso un nuovo veicolo elettrico a guida autonoma dalle dimensioni contenute, destinato a migliorare l’efficienza degli spazi e delle procedure del settore logistico.
L’unione tra tecnologie meccaniche avanzate e intelligenza artificiale applicata al settore medicale per superare il concetto di “normodotato”. Il design quale disciplina ponte tra saperi distanti, nell’ottica della responsabilità civile.
Allestimento museografico e museologico attraverso il design che prende spunto dal rapporto con la tradizione della scultura, realizzando un ambiente emotivamente coinvolgente e sottolineando il rapporto tra fruitore e patrimonio culturale.
Un concentrato di tecnologia unito a una coraggiosa innovazione tipologica, che supera le convenzionali categorie delle gran turismo, è elemento di concreta novità in un settore maturo nel confronto della competizione globale.
La tradizione della grande ebanisteria applicata alla tipologia più consolidata nella storia dell’arredo si confronta con le categorie della parsimonia – di materia e di componenti – proponendo una sintesi di elegante leggerezza.
Un’innovazione tipologica che garantisce un uso migliore degli spazi di un velivolo a parità di comfort e un significativo risparmio di peso finalizzato alla riduzione dei consumi.
La riduzione degli spessori e della materia impiegata si coniuga con un’idea di espressività capace di sollecitare le istanze profonde di contatto con il trascendente di un pubblico sempre più sollecitato da messaggi banalizzanti.