Nel 2015, il Consiglio Comunale di Manchester ha indetto un concorso per una sede artistica per il Manchester International Festival (MIF), in grado di ospitare sia performance di vario tipo che mostre, anche in contemporanea. Il concorso è stato vinto da OMA e finalmente il progetto è stato completato.
La nuova sede del MIF riconosce il passato industriale e creativo di Manchester: le sue facciate in cemento e metallo ondulato spiccano tra i magazzini di mattoni e i nuovi edifici residenziali dalle facciate in vetro, uffici e studi televisivi, che costituiscono il nuovo quartiere di St. John. L’edificio si alza su Water Street e gli archi della linea ferroviaria, del XIX secolo, ora parte del suo foyer, si aprono su una porzione di spazio pubblico estremamente necessaria verso il fiume Irwell.
La Factory è composta da due edifici. Lo suo spazio principale per gli eventi, il Warehouse (magazzino), è un grande contenitore flessibile alto 21 metri. È stato lasciato allo stato grezzo in modo da essere adattato dagli utenti secondo le loro esigenze. Può essere utilizzato come uno spazio unico o suddiviso in due, con pareti mobili a tutta altezza che garantiscono l'isolamento acustico. Può ospitare sia performance intime, che concerti da 5000 spettatori in piedi. Il soffitto è una griglia scenotecnica, con illuminazione, attrezzature e cavi.
Il secondo edificio è la Hall, un auditorium da 1603 posti con un palcoscenico flessibile, in grado di ospitare opera, balletto, teatro, musica e performance artistiche interdisciplinari. Warehouse e Hall possono anche attivarsi in tandem, consentendo al palcoscenico di estendersi fino a una profondità di 45 metri.