Oceanix e la municipalità di Busan, città portuale della Corea del Sud, hanno recentemente presentato le prime viste di dettaglio della città galleggiante progettata da BIG-Bjarke Ingels Group – comprendendo anche le quattro ideali fasi di costruzioni attualmente stimate per essere completate nel 2025. Con un’estensione di 75 ettari e una capienza pensata di 10mila persone, il prototipo di città oltre a essere resiliente alle emergenze climatiche previste nei prossimi decenni, è pensata per essere un microcosmo sostenibile e autosufficiente. La città, ancorata al fondo marino, è stata inoltre pensata per resistere a inondazioni, tsunami e a uragani di categoria 5 della scala Saffir-Simpson.
Come sarà Oceanix, la prima città galleggiante firmata BIG
Costruita al largo delle coste della Corea del Sud, il prototipo sarà completato entro il 2025.
Courtesy OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group
Courtesy OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group
Courtesy OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group
Courtesy OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group
Courtesy OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group
Courtesy OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group
Courtesy OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group
Courtesy OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group
Courtesy OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group
Courtesy OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group
Courtesy OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group
Courtesy OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group
Courtesy OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group
Courtesy OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group
Courtesy OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group
Courtesy OCEANIX/BIG-Bjarke Ingels Group
View Article details
- La redazione di Domus
- 27 aprile 2022
La prima fase prevede la costruzione di tre moduli essenziali, dove ogni funzione è accompagnata da una volumetria caratteristica. Centralmente si troverà la piattaforma destinata a funzione abitativa forniscono spazi di supporto per una vita sostenibile e circolare. Il villaggio di edifici residenziali e la programmazione culturale locale è completata dal cortile comunitario nel cuore della piattaforma, incoraggiando l’incontro tra i residenti. Ai due lati, collegate tramite dei ponteggi, ci saranno poi altre due unità dedicate rispettivamente a uffici e alloggi temporanei. La prima sarà un centro di co-working e di ricerca marittima, dove l’ingresso al piano terra rende la struttura permeabile verso un giardino d’inverno condiviso, dove si coltiveranno alimenti in una foresta di torri idroponiche. La seconda sarà invece dedicata ai visitatori, con un volume progettato per massimizzare le viste sul lungomare.