A dicembre potremo tornare a visitare Notre-Dame

Dopo più di cinque anni dall’incendio devastante del 2019, la cattedrale simbolo di Parigi e della Francia è pronta a riaprire.

La cattedrale di Notre-Dame di Parigi riaprirà l’8 dicembre 2024. Lo ha confermato il presidente francese Macron durante una visita di Stato in Germania, rispettando così la promessa dopo il devastante incendio che rischiò di distruggerla nel 2019. Nonostante gli interventi di ricostruzione abbiano subito rallentamenti a causa della pandemia e del rinvenimento di reperti archeologici sotto le fondamenta, la chiesa sarà nuovamente accessibile al pubblico mentre procederanno i lavori di restauro. Prima dell’incidente, Notre-Dame poteva accogliere fino a 10.00 visitatori contemporaneamente, ma per gestire l’ingente flusso di turisti attesi per la riapertura l’ingresso sarà limitato a 2.500 persone alla volta per i prossimi sei mesi.

La guglia e il tetto della cattedrale, che andarono distrutti dal fuoco sotto lo sguardo sgomento di tutto il mondo il 15 aprile del 2019, sono in fase di ricostruzione dal 2022 seguendo criteri che li restituiranno al loro stato originale pre-incendio. Mentre per la guglia è stato riproposto il progetto dell’architetto Eugène Viollet-le-Duc del 1859, la struttura di capriate monumentali del tetto, la cosiddetta “foresta”, è stata ricostruita in legno di quercia utilizzando tecniche di carpenteria medievale e moderna.

In seguito alle numerose polemiche insorte in merito ai progetti di modernizzazione, promossi in una prima fase dallo stesso Macron, il governo ha optato infine per una soluzione conciliativa, lasciando però spazio a nuovi interventi sul piazzale antistante la cattedrale e le aree circostanti. Subito dopo l’apertura della chiesa, infatti, avrà inizio la costruzione di un centro visitatori ipogeo e la riqualificazione dell’intera area del Parvis, che si protrarrà fino al 2027.

Immagine di apertura: foto Ed Webster da Flickr