Era il 2016 quando Barcellona introduceva la sua prima superilla, termine catalano che significa “superblocchi”, ovvero quelle parti di città dove le auto non sono benvenute. In nove isolati, la riprogettazione ha sostanzialmente vietato il traffico nelle strade. All'interno dell’isolato, le corsie delle auto sono state ristrette e i veicoli che ancora si trovavano all’interno sono obbligati a cedere il passo ai pedoni e limitati a una velocità massima di 10 chilometri orari. Da allora sono stati introdotti altri sei superblocchi.
Barcellona convertirà un terzo delle strade centrali in spazi verdi
Nel corso del prossimo decennio il centro della capitale catalana diventerà un’area verde e pedonale, quasi interamente inaccessibile alle auto.
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- Romina Totaro
- 27 novembre 2020
Il programma, ora, è di riproporre l’idea con un cambiamento di scala. Durante una conferenza tenutasi questo mese, il sindaco della città Ada Colau ha annunciato un piano per espandere le strade car-free lungo la maggior parte del centro della città. Il piano decennale prevede la creazione di un super-superblocco, comprendente 21 strade del quartiere dell’Eixample. Il traffico veicolare sarà consentito solo lungo il perimetro, lasciando le strade all’interno del quartiere accessibili solo con veicoli a motore ai residenti, ai servizi essenziali o alle consegne. Le piazze e strade comprese nel piano saranno piantate con alberi che, una volta maturi, ombreggeranno 6,6 ettari di nuovo spazio verde, in una zona che conterrà 33,4 ettari di spazio pedonale in più.
Il progetto prende il via con un concorso pubblico per la creazione di quattro nuove piazze lungo il Carrer del Consell de Cent, un’arteria stradale della zona, insieme a tre strade che si intersecano.
L’esatto disegno di queste strade, invece, sarà scelto da un concorso pubblico nel maggio 2021, ma dovrà comprendere almeno l’80% dei nuovi viali ombreggiati da alberi in estate e almeno il 20% della superficie permeabile - metà di questo totale dovrebbe essere piantata con erba, per permettere al terreno di assorbire l'acqua piovana e migliorare la resistenza alle inondazioni. La priorità dovrà essere data alla creazione di spazi sicuri per bambini e anziani, mentre tutte le aree pubbliche devono essere dotate di fontane.
L’inizio dei lavori è previsto per il 2022, con un budget di 38 milioni di euro. Si tratta di un tentativo, ha detto il sindaco Colau in un comunicato, di “pensare alla nuova città per il presente e il futuro - con meno inquinamento, nuova mobilità e nuovi spazi pubblici”.