La 17. Mostra Internazionale di Architettura si terrà dal 29 agosto al 29 novembre a Venezia, ai Giardini e all’Arsenale. L’architetto libanese Hashim Sarkis sarà il curatore dell’edizione intitolata “How will we live together?”, mentre Roberto Cicutto ha sostituito Paolo Baratta alla presidenza.
Oggi, durante la presentazione online, Paolo Baratta si chiede cosa significa una mostra di architettura: è un dialogo tra architetti, spiega, ma anche un modo per rendere il pubblico un visitatore attento, alimentando il desiderio dell’architettura.
Biennale Architettura di Venezia: i temi della 17. edizione
Hashim Sarkis presenta la Mostra Internazionale di Architettura, intitolata “How will we live together?”, che si terrà a Venezia dal 29 agosto.
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- La redazione di Domus
- 27 febbraio 2020
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Hashim Sarkis, dopo una presentazione di gruppo, introduce i temi della Biennale di Architettura. Il curatore spiega il titolo della mostra: "how" significa cercare soluzioni concrete, "will" è il potere dell’architettura, "we" è riferito alle persone, "live" non è semplicemente esistere ma fiorire, "together" implica valori universali, e il punto interrogativo simboleggia una domanda aperta fatta da generazioni sui cambiamenti climatici e le disuguaglianze.
La 17. Mostra di Architettura di Venezia lavorerà su diverse scale: corpo, città e pianta, con un totale di 114 progetti provenienti da tutto il mondo. Organizzata come di consueto in due sedi, Arsenale e Giardini, la Biennale sarà divisa per gruppi e temi.
L’Arsenale presenterà l’architettura nel corpo umano, includendo la tecnologia; la seconda parte sarà dedicata alla demografia, con progetti realizzati per l’alta densità nelle città e per fornire modalità alternative di riorganizzazione degli spazi; la terza parte, preparata dalle università, comprenderà ad esempio l’educazione digitale.
I Giardini saranno divisi in due gruppi: il primo parla di confini – politici e geografici: l’Amazzonia, gli oceani e uno sguardo alle infrastrutture. Il secondo è legato al futuro del pianeta.