Biennale Architettura di Venezia: i temi della 17. edizione

Hashim Sarkis presenta la Mostra Internazionale di Architettura, intitolata “How will we live together?”, che si terrà a Venezia dal 29 agosto.

La 17. Mostra Internazionale di Architettura si terrà dal 29 agosto al 29 novembre a Venezia, ai Giardini e all’Arsenale. L’architetto libanese Hashim Sarkis sarà il curatore dell’edizione intitolata “How will we live together?”, mentre Roberto Cicutto ha sostituito Paolo Baratta alla presidenza.

Oggi, durante la presentazione online, Paolo Baratta si chiede cosa significa una mostra di architettura: è un dialogo tra architetti, spiega, ma anche un modo per rendere il pubblico un visitatore attento, alimentando il desiderio dell’architettura.

MAEID [Büro für Architektur und transmediale Kunst], “Excavation Area,” Magic Queen [from the series Artificial Ecologies], 2020.  

©MAEID (Mitterberger, Derme)

Osbourne Macharia, “GIKOSH: Example of Photographic art projects involving the creative Millenial within the informal settlements in Nairobi,” Keja,” 2019.

Courtesy Osbourne Macharia

Lina Ghotmeh — Architecture, “Stone Garden North Façade,” Stone Garden in costruzione un anno fa, 2020.

© Takuji Shimmura

Han Tümertekin, Vista del mercato di Istanbul, 2019.

Foto Sena Özfiliz, 3d editing: Ali Gürer and Zeynep Tümertekin

PRÁCTICA, “River Somes, Urban Beach,” River Somes: Across Communities and Ecosystems, 2017-ongoing.

Courtesy PRÁCTICA

Arquitectura Expandida, La Casa de la Lluvia [de ideas] /The House of the Rain [of ideas], uno spazio comunitario culturale e ambientale, La Cecilia neighborhood, San Cristóbal District, Bogotá D.C. Self-building process. 2012-ongoing.

Courtesy Arcquitectura Expandida

raumlabor, "immaginario di un uso multiplo nella haus der statistik - una reinvenzione civica collettiva di un edificio in disuso della gdr govenment a berlino centrale" 2015-20.

Courtesy raumlabor

Leong Leong, "Vista da Santa Monica Boulevard con gli uffici amministrativi a sinistra e le case dei giovani a destra", Anita May Rosenstein Campus, 2019.

Courtesy Iwan Baan

TUMO Center for Creative Technologies, TUMO Paris, 2018.

© Forum des Images

Enlace Arquitectura, "Compendio delle sessanta specie", dizionario etnobotanico delle piante dei giardini di La Palomera, prodotto nell'ambito del programma Processo di integrazione Caracas, 2018-20.

hoto: Jaeson Montilla, Gabriel Nass. Image edition: Jaeson Montilla, Sergio Dos Santos, Gabriela Álvarez. Courtesy Enlace Arcquitectura

doxiadis +, “Growing,” Entangled Kingdoms, 2019-20.

Courtesy doxiadis +

SOM, “Moon Village Earth Rise,” Life Beyond Earth, 2020.

Courtesy SOM | Slashcube GmbH

Rural Urban Framework, “Video collage by day – dug-out house on the bottom, Chinese landscape on the top,” Split Lives: Stories from the Underground House, 2020.

Courtesy Rural Urban Framework

Bureau of Engineering, Michael Maltzan Architecture, Inc. / HNTB Corporation, “City of Los Angeles,” Sixth Street Viaduct.

Courtesy Michael Maltzan Architecture

Bureau of Engineering, Michael Maltzan Architecture, Inc. / HNTB Corporation, “City of Los Angeles,” Sixth Street Viaduct.

Courtesy Michael Maltzan Architecture

Dogma, “You always seemed so sure that one day we’d be fighting,” The Opposite Shore, 2016-19.

Courtesy Dogma

Angelo Bucci, Satellights over São Paolo, 2019.

Courtesy Angelo Bucci

Angelo Bucci, Satellights over São Paolo, 2019.

Courtesy Angelo Bucci

Hashim Sarkis, dopo una presentazione di gruppo, introduce i temi della Biennale di Architettura. Il curatore spiega il titolo della mostra: "how" significa cercare soluzioni concrete, "will" è il potere dell’architettura, "we" è riferito alle persone, "live" non è semplicemente esistere ma fiorire, "together" implica valori universali, e il punto interrogativo simboleggia una domanda aperta fatta da generazioni sui cambiamenti climatici e le disuguaglianze.  

La 17. Mostra di Architettura di Venezia lavorerà su diverse scale: corpo, città e pianta, con un totale di 114 progetti provenienti da tutto il mondo. Organizzata come di consueto in due sedi, Arsenale e Giardini, la Biennale sarà divisa per gruppi e temi.

L’Arsenale presenterà l’architettura nel corpo umano, includendo la tecnologia; la seconda parte sarà dedicata alla demografia, con progetti realizzati per l’alta densità nelle città e per fornire modalità alternative di riorganizzazione degli spazi; la terza parte, preparata dalle università, comprenderà ad esempio l’educazione digitale.

I Giardini saranno divisi in due gruppi: il primo parla di confini – politici e geografici: l’Amazzonia, gli oceani e uno sguardo alle infrastrutture. Il secondo è legato al futuro del pianeta.