Che sia sul tetto di un palazzo a Los Angeles o nei boschi canadesi, un piccolo rifugio assolve sempre la sua missione: distoglierci dal caos cittadino e riportarci a una dimensione più essenziale. Per voi una selezione di bivacchi di montagna, casette di paglia o moduli abitativi su Marte a cui ispirarvi.
Sulle creste del Morion nasce un nuovo bivacco per l’alpinismo di nicchia
Ideato nel 2016 e realizzato in tre fasi, il bivacco Luca Pasqualetti è ora aperto al pubblico e rivolto agli alpinisti che percorrono gli itinerari “dimenticati” della zona. Situato a 3.280 metri di quota e raggiungibile solo dopo svariate ore di scalata, il bivacco Luca Pasqualetti offre agli alpinisti uno spazio confortevole in condizioni climatiche estreme.
Abitare in una capanna. Intervista a Marco Lavit Nicora
Le case sugli alberi e i capanni nella macchia sono un rifugio fortemente radicato nel nostro immaginario collettivo. Il fondatore di Atelier Lavit racconta la sua sfida per ripensare l’estetica degli ecolodge: contemporanei e immersi nel paesaggio.
Un modulo abitativo per sopravvivere su Marte
Lo studio cinese OPEN Architecture ha disegnato una capsula che riduce al minimo il consumo di risorse e riutilizza tutti gli scarti prodotti. MARS Case è un modulo abitativo minimo – dalle dimensioni di 2,4x2,4x2 metri – in cui tutti i componenti di servizio e gli spazi abitativi gonfiabili sono facilmente ripiegabili e trasportabili.
New York. BIG progetta piccole case dall’atmosfera ‘hygge’
L’ultimo progetto di BIG si focalizza sugli spazi minimi, con un modulo abitativo a falda che offre il tipico comfort nordico ovunque venga installato. A45 è la serie di piccole case progettate da BIG nello stato di New York che possono essere costruite in 4-6 mesi in qualsiasi luogo, per qualsiasi scopo.
Bath. Una casa su quattro ruote
Progettata per essere trasportata facilmente ovunque, la casa Trailer (Equivalent # 2) di Invisible Studio è realizzata con materiali provenienti dagli scarti dei cantieri e legname non stagionato reperito in loco. La struttura è pensata per essere trasportata ‘legalmente’ in autostrada e come alloggio temporaneo o permanente.
Los Angeles. Cabina in città: una piccola casa adattabile
A Los Angeles, Design Festival FreeLandbuck e Mini Living hanno presentato una soluzione abitativa mini e camaleontica che si adatta alle esigenze delle città. Si chiama “Urban Cabin” ed è una installazione continua che viaggia nelle città e viene adattata da architetti locali.
La Casa Techo di Sebastián Contreras Rodriguez diventa un rifugio per bambini in Thailandia
Il Centro Hua-Fai – Youth si trova nella città di Mae Sot, a nord ovest della Thailandia, al confine con la Birmania, in una terra soggetta a inondazioni. L’architetto cileno Sebastián Contreras Rodriguez è stato chiamato a progettare un certo numero di abitazioni sulla falsa riga di Casa techo, una serie di case di emergenza da lui realizzate a Bogotá.
Hello Wood Festival: Un’utopia di legno
Cabin Fever è il titolo della nona edizione del festival Hello Wood, che quest’anno ha visto riunirsi circa 150 partecipanti da 35 paesi, per costruire sette capanne di legno nelle campagne ungheresi, vicino al lago Balaton. L’estate scorsa, la redazione di Domusweb è stata invitata in Ungheria a sentire l’aria che si respira al festival: una comunità di costruttori che progetta futuri alternativi.
Una casetta in Canadà
La capanna di legno, progettata da Studio North a Windermere in Canada, è stata concepita per offrire rifugio agli uccellini (e agli uomini). La capanna può ospitare due persone, dodici varietà di uccelli, o tutte le creature curiose che la vogliano visitare. I materiali, la forma e l’orientamento sono pensati per facilitare la nidificazione e attrarre la più ampia varietà di volatili locali.
Francia. Un Eco-hotel sul lago
Il progetto di Atelier Lavit è una struttura alberghiera ecologica che si trova nella riserva di pesca di Châteauneuf-du-Pape, a pochi chilometri da Avignone. L’Eco-hotel si compone di dieci unità di legno, come delle capanne che si distribuiscono irregolarmente sulle rive del lago La Lionne. Ognuna di esse stabilisce una relazione specifica con il contesto: alcune galleggiano sulle acque del lago, altre sono riconducibili alla tipologia della palafitta.