Paesaggi di carta brutalisti

Il nuovo libro di Zupagrafika "Brutal East" permette ad architetti e urbanisti di tutte le età di plasmare i propri sogni di cemento.

Grazie anche a una serie di mostre e installazioni che ne hanno celebrato l’importanza socio-culturale, dal 2014 il controverso movimento architettonico del Brutalismo sta vivendo un momento di rinnovata attenzione e curiosità. Un revival che l’editore indipendente Zupagrafika – fondato nel 2012 in Polonia dal duo ispano-polacco David Navarro e Martyna Sobecka – accompagna con i suoi premiati kit e libri di architetture in carta.

Fig.1 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.2 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.3 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.4 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.5 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.6 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.7 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.8 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.9 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.10 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.11 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.12 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.13 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.14 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.15 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.17 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.18 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.19 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017
Fig.20 Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017

Con una selezione di alcuni tra gli edifici modernisti e brutalisti più stravaganti – principalmente dell’ex blocco sovietico, ma anche di città come Londra e Parigi – ogni libro è al contempo una celebrazione dei movimenti architettonici del secondo dopoguerra e un riflesso dell’affinità del duo con la Polish Poster School e della loro passione per le tecniche di piegatura della carta.

Pensato come un kit di sette modelli illustrati da ritagliare e assemblare, Brutal East (2017) presenta alcuni degli edifici più controversi costruiti al di là della cortina di ferro e nell’ex Jugoslavia. Dal Palazzo dei concerti e dello sport di Vilnius (Lituania, 1971), alla mai finita Casa dei Soviet di Kaliningrad (Russia), fino alla torre circolare di 22 piani Romaniţa, a Chisinau (Moldavia, 1986), il libro permette ad architetti e urbanisti di tutte le età di plasmare i propri sogni di cemento.

Brutal East, pubblicato da Zupagrafika, 2017

“Il fascino dell'architettura dell’ex blocco sovietico è certamente brutale”, si legge sul sito di Zupagrafika. Eppure è attraverso la carta – un materiale effimero e fragile – che l’editore ha scelto di esprimere la brutalità di queste icone di cemento post-sovietiche. Una metafora originale e giocosa che permette di comprendere più in profondità l’importanza di architetture che spesso sopravvivono in attesa di ristrutturazioni importanti o che sono minacciate di demolizione.