Banca di Bologna ospita la prima personale dell’artista di origine canadese Erin Shirreff, in mostra fino al 4 marzo presso il Salone Banca di Bologna a Palazzo De’ Toschi. Questa si compone di due opere commissionate in esclusiva per l’occasione: “Many Moons” (“molte lune”), un’installazione realizzata con un gruppo di sculture di intonaco scuro disposte su una superficie ricoperta da pagine del The New York Times, e “Son” (“figlio”, in inglese; il titolo gioca sulla semi-omofonia con la parola “sun”, sole), un lungometraggio di animazione la cui prima ispirazione è stata la visione, da parte dell’artista, dell’eclissi totale di sole osservabile negli Stati Uniti il 21 agosto 2017.
Formatasi come scultrice, nel suo lavoro Shirreff (Kelowna, Canada, 1975, vive e lavora a New York) trascende i confini di una forma espressiva singola e impiega la fotografia e il video come estensione della sua pratica scultorea, dando così vita a una tecnica di animazione singolare. Nel suo studio l’artista fotografa le stesse stampe fotografiche del soggetto da lei prescelto – spesso sculture, paesaggi o edifici modernisti iconici –, andando a giocare con effetti di luce e ombra. Le immagini così ottenute vengono poi assemblate tramite un programma di video-editing. Dal ritmo lento e riflessivo e quasi sempre basati su una singola inquadratura, i video di Shirreff ricordano dei dipinti.
The focus on how we experience a plastic form in a world bombarded by all kinds of images is a dominant theme in her work, which reflects on the distance between an object and its representation, exploring the capacities of photography in conveying a sculptural experience.
- Titolo:
- Erin Shirreff: tra scultura e fotografia
- Curatore:
- Simone Menegoi
- Date di apertura:
- 2 febbraio – 4 marzo 2018
- Galleria:
- Salone Banca di Bologna di Palazzo De' Toschi
- Indirizzo:
- Piazza Minghetti 4/D, Bologna