Les Suisses de Paris

Cosa ne sarebbe della cultura visiva francese senza il contributo dei designer svizzeri che emigrarono a Parigi negli anni Cinquanta? A Zurigo una mostra dedicata.

Il Museum für Gestaltung presenta la mostra “Les Suisses de Paris”, mettendo in luce l’importante lavoro dei grafici svizzeri a Parigi. Questi progettisti introdussero innovazioni radicali nella scena delle arti grafiche, creando un impatto duraturo che è ancora percepibile oggi.

In apertura: Jean Widmer, visual design, Centre Georges Pompidou, logo, 1977. Sopra: Fred Rawyler, sfilata di Indreco, estate 1967. Museum für Gestaltung Zürich, Graphics Collection

Dagli anni Cinquanta in poi, molti grafici e tipografi svizzeri seguirono la “Paris call”. La maggior parte di loro erano giovani ben istruiti della Svizzera tedesca, emigrati a Parigi in cerca di ispirazione artistica, per sfuggire all’isolamento e, soprattutto, per cercare lavoro. Mentre il piccolo mercato svizzero era dominato da una generazione più vecchia, a Parigi questi designer furono accolti a braccia aperte. Attratti da esaltanti prospettive di lavoro in agenzie pubblicitarie e case editrici parigine, a Parigi ­­— a differenza della Svizzera — era presente anche un’accademia nazionale di belle arti in cui poter insegnare.

Peter Knapp, Elia Fouli, Sandra et les lunettes Courrèges, in Elle, 1965. Stampa contemporanea: 2016, Museum für Gestaltung Zürich, Graphics Collection

Con la loro formazione moderna, le conoscenze tecniche e le competenze artigianali gli svizzeri furono in grado di impressionare i loro datori di lavoro, rendendosi indispensabili per l’insegnamento. Non solo diffondevano i principi di base dello stile svizzero o “International Style”, ma rispecchiavano anche le tendenze di quei tempi come la op art, pop art e new wave. La mostra si concentra su 22 personaggi chiave, ognuno dei quali trascorse molti anni a Parigi, vi si stabilì permanentemente o è ancora attivo nella capitale francese. Tra I più famosi ricordiamo Peter Knapp, Jean Widmer, Adrian Frutiger e Albert Hollenstein.

Visual Design Association, Hiestand & Associés, segnaletica Centre Georges Pompidou, 1977. Museum für Gestaltung Zürich, Graphics Collection
Peter Knapp (Art Director), Brian Duffy (photo), <i>D’un oeil neuf, les nouveaux tricots</i>, su due pagine affiancate, in Elle No. 944, 1964. Museum für Gestaltung Zürich, Graphics Collection
A destra: Friedrich Schrag (Art Director), Irving Penn (photo), copertina della rivista Adam. La revue de l’homme, No 268, 1961. A sinistra: Peter Knapp (photo), Sonja Knapp (metal outfit sample), Grace Jones per Ungaro, Bo-dy Sculptures campagna pubblicitaria, 1969. Stampa contemporanea: 2016, Museum für Gestaltung Zü-rich, Graphics Collection
A destra: Jean Widmer, Galeries Lafayette, pubblicità non pubblicata, 1959. A sinistra: Jean Widmer, <i>Animation touristique des autoroutes</i>, template di pittogrammi, 1972-1978. Museum für Gestaltung Zürich, Graphics Collection


dal 4 novembre 2016 al 19 marzo 2017
Les Suisses de Paris. Graphic design and typography
a cura di Barbara Junod
Museum für Gestaltung
Pfingstweidstrasse 96, Zurigo