Il Museum für Gestaltung presenta la mostra “Les Suisses de Paris”, mettendo in luce l’importante lavoro dei grafici svizzeri a Parigi. Questi progettisti introdussero innovazioni radicali nella scena delle arti grafiche, creando un impatto duraturo che è ancora percepibile oggi.
Les Suisses de Paris
Cosa ne sarebbe della cultura visiva francese senza il contributo dei designer svizzeri che emigrarono a Parigi negli anni Cinquanta? A Zurigo una mostra dedicata.
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- 01 novembre 2016
- Zurigo
Dagli anni Cinquanta in poi, molti grafici e tipografi svizzeri seguirono la “Paris call”. La maggior parte di loro erano giovani ben istruiti della Svizzera tedesca, emigrati a Parigi in cerca di ispirazione artistica, per sfuggire all’isolamento e, soprattutto, per cercare lavoro. Mentre il piccolo mercato svizzero era dominato da una generazione più vecchia, a Parigi questi designer furono accolti a braccia aperte. Attratti da esaltanti prospettive di lavoro in agenzie pubblicitarie e case editrici parigine, a Parigi — a differenza della Svizzera — era presente anche un’accademia nazionale di belle arti in cui poter insegnare.
Con la loro formazione moderna, le conoscenze tecniche e le competenze artigianali gli svizzeri furono in grado di impressionare i loro datori di lavoro, rendendosi indispensabili per l’insegnamento. Non solo diffondevano i principi di base dello stile svizzero o “International Style”, ma rispecchiavano anche le tendenze di quei tempi come la op art, pop art e new wave. La mostra si concentra su 22 personaggi chiave, ognuno dei quali trascorse molti anni a Parigi, vi si stabilì permanentemente o è ancora attivo nella capitale francese. Tra I più famosi ricordiamo Peter Knapp, Jean Widmer, Adrian Frutiger e Albert Hollenstein.
dal 4 novembre 2016 al 19 marzo 2017
Les Suisses de Paris. Graphic design and typography
a cura di Barbara Junod
Museum für Gestaltung
Pfingstweidstrasse 96, Zurigo