AWDA, Aiap Women in Design Award, alla sua seconda edizione a cura di Cinzia Ferrara, Laura Moretti, Daniela Piscitelli, è un premio biennale che si rivolge alle designer della comunicazione visiva.
AWDA 2015
Il primo premio Aiap Women in Design Award 2015, che valorizza le designer della comunicazione visiva, è stato assegnato quest’anno ad Astrid Stavro.
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- 10 novembre 2015
- Milano
Si pone l’intento di comprendere e promuovere l’universo delle donne legato al design della comunicazione visiva, spesso poco conosciuto, con l’obiettivo non retorico e autoreferenziale di celebrare la “grafica al femminile”, ma di ricercare dei linguaggi, delle poetiche e degli approcci differenti al progetto grafico che altrimenti non verrebbero mai portati alla luce.
La seconda edizione del premio è internazionale, aperta a tutte le designer che vivono o lavorano nell’area europea e nelle regioni del MENA (Algeria, Armenia, Azerbaijan, Bahrain, Cipro, Djibouti, Egitto, Georgia, Iran, Iraq, Jordan, Kuwait, Libano, Yemen, Emirati Arabi, Libia, Mauritania, Marocco, Oman, Palestina, Israele, Qatar, Arabia Saudita, Siria, Somalia, Sudan, Tunisia).
I progetti, selezionati da una giuria internazionale composta da 5 figure autorevoli (Majid Abbasi / membro AGI (Alliance Graphique Internationale/ Iran; Iva Babaja / presidente ico-D International Council of Design / Croazia; Yeşim Demir / vice presidente ico-D (International Council of Design) / Turchia; Cinzia Ferrara / vice presidente Aiap / Italia; Laura Moretti / graphic designer /socio Aiap / Italia) confluiranno poi in una pubblicazione dedicata al premio. La pubblicazione rappresenterà il secondo volume della collana AWDA.
Il premio è stato assegnato quest’anno ad Astrid Stavro, grafica italiana che vive e lavora in Spagna, con il progetto Pain. E inoltre sono state premiate Ginette Caron, progetto Padiglione Santa Sede Expò, menzione d’onore sessione professione; ZlatkaSalopek_AnaKunej, progetto Serie Poster per Blind Theater, premio speciale della giuria; Giulia Cordin, menzione d’onore didattica; e a Ornella Linke Bossi, menzione d’onore alla carriera.