P+A: Anti-Office

Il progetto sviluppato da Park + Associates è in gran parte determinato da una reazione contro la rigidità del tipico bureau.

Ciò che gli architetti hanno cercato di creare è un ambiente che mette in discussione le convenzioni, celebra gli spazi informali e rivela, esaltandole, anche le funzioni più banali, presentandosi come un Anti-Office.

Il progetto di inserisce in una parte di un ex complesso scolastico costruito nel 1960, occupando lo spazio precedentemente destinato a corridoio, ufficio del personale e biblioteca. Un ambiente a pianta libera coperto da una serie di volte a botte. Le finestre a Louvre, che si estendono dal pavimento all’imposta dell’arco, consentono la ventilazione trasversale e l’abbondanza di luce naturale.

Una breve scalinata conduce al cuore sociale della sede. Qui, invece di essere nascosta, la zona pranzo viene celebrata come un caffè alla moda. Un controsoffitto nero che nasconde le volte è accompagnato da muri e arredi nero opaco. Una serie di cavità color oro dona allo spazio una tonalità dorata, creando una calda oscurità che abbraccia tutto. Questo calore è esaltato attraverso la tattilità del muro intonacato grezzo; dalle texture dei pavimenti legno e dal disegno astratto delle piastrelle di cemento Azulej di Mutina, disegnate da Patricia Urquiola.

Il calore di questo spazio permette di ospitare comodamente una varietà di funzioni – reception, sala per gli ospiti, eventi e incontri informali. Poiché gli utenti dell’ufficio viaggiano spesso, lo sazio è decorato da apparecchi luminosi e oggetti raccolti durante i loro viaggi. Oltre ad essere motivi di conversazione, essi permeano lo spazio con un accento di personalità.

Anti-Office, Singapore
Tipologia: ufficio
Architetti: Park + Associates
Completamento: 2014