In occasione del 40esimo anniversario della Galerie Max Hetzler, Christoph Niemann racconta la storia dello spazio espositivo e la sua posizione artistica in una serie di nuove illustrazioni.
Christoph Niemann
In occasione del 40esimo anniversario della Galerie Max Hetzler, Niemann racconta la storia della galleria e la sua posizione artistica in una serie di nuove illustrazioni.
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- 29 novembre 2013
- Berlino
Artista e gallerista, entrambi nativi di Stoccarda, condividono la stessa passione per il VfB Stuttgart. Niemann sceglie così di presentare il gallerista e i suoi artisti attraverso immagini metaforiche derivate dal mondo del calcio. Opere note di Jeff Koons, Albert Oehlen, Mona Hatoum e altri hanno ispirato la realizzazione di una serie di serigrafie surreali: Galerie Max Hetzler celebrates 40 years anniversary of VfB Stuttgart.
Per molti anni Niemann ha lavorato per il New York Times come autore e illustratore. Per il suo blog ha realizzato le serie Red Eye e Let it Dough. Quello che prima era visibile solo nel mondo digitale è ora esposto in forma di disegni e stampe, raccontando la visione poetica di Niemann delle situazioni quotidiane. Red Eye è un diario visivo dei viaggi notturni di un insonne, mentre Let it Dough racconta la storia della creazione attraverso biscotti, impasti e granella.
In un progetto per il New York Times Magazine l’artista ha esplorato i limiti fisici del lavoro creativo. Correndo la maratona di New York Christoph Niemann ha disegnato in tempo reale le sue impressioni sulla corsa, condividendole via Twitter. Il progetto, concluso da un dipinto dei suoi piedi sulla linea d’arrivo, è esposto nella forma di un grande collage a muro.
Mentre i libri I Lego New York (2010) e Abstract City (2012) sono un omaggio alla grande metropoli, attualmente Niemann è affascinato dalla mappa della metropolitana e del sistema ferroviario di Berlino. La griglia della metropolitana si trasforma in un labirinto impenetrabile e oscilla tra la grafica di informazione e l’arte astratta – semplice e complessa, familiare eppure inaspettata.
Per i suoi progetti digitali interattivi, Niemann collabora con l’editore multimediale Jon Huang, che ha ampliato il suo lavoro con la tecnologia di un software interattivo. I lavori digitali includono l’applicazione Petting Zoo (2013), il video game sviluppato in occasione delle Olimpiadi di Londra, Competitive Armchair Olympics (2012) e il più recente You Made That (2013) – un omaggio al 25esimo anniversario della nascita di Photoshop. You Made That permette ai visitatori di sperimentare in modo creativo utilizzando strumenti non ordinari, come un limone spremuto o un nastro adesivo animato.
Fino al 18 gennaio 2014
Christoph Niemann
Galerie Max Hetzler
Goethestraße 2/3, Berlin-Charlottenburg