Il nuovo Stedelijk Museum di Paul Cournet e Sabine Marcelis

Lo studio Cloud ha rinnovato gli spazi d’ingresso del museo connettendo arte contemporanea e spazio pubblico di Amsterdam, e la designer olandese ha dedicato una nuova sedia a questo progetto.

Con una collezione che vanta circa 90.000 opere dal 1870 ad oggi, lo Stedelijk Museum di Amsterdam è il museo di arte moderna e contemporanea più importante dei Paesi Bassi. Per celebrare il 750° anniversario della città, il Museo ha rinnovato i suoi spazi di ingresso per renderli più accessibili e attrattivi per tutta la comunità, con l’obiettivo di avvicinare al mondo dell’arte un’utenza sempre più eterogenea.

Cloud, rinnovamento degli spazi di ingresso dello Stedelijk Museum, Amsterdam, Olanda 2024. Hans (Jean) Arp, Riesentorso/Torse géant, 1957

A firmare il progetto è l’architetto Paul Cournet dello studio Cloud. Il progetto riporta lo storico giardino delle sculture nella posizione originaria (mantenuta fino all’inizio degli anni 2000), nel punto che ora è porta d’accesso alla nuova ala del museo inaugurata nel 2012. Gli ambienti riconfigurati comprendono servizi di accoglienza (un bar, un ristorante, uno spazio di lettura, un negozio) e la nuova Don Quixote Sculpture Hall, una sala espositiva indoor finanziata dalla Fondazione privata no-profit Don Quixote che ospita alcune delle opere principali della collezione permanente, dai classici della modernità alle icone contemporanee di Henry Moore, Jean Arp, Alexander Calder, Willem de Kooning, Niki de Saint Phalle e altri. 

Abbiamo mirato a creare uno spazio in grado di esprimere le sue qualità intrinseche: essere una sala di sculture e uno spazio pubblico per la città di Amsterdam.

 Paul Cournet

Cloud, rinnovamento degli spazi di ingresso dello Stedelijk Museum, Amsterdam, Olanda 2024. Damien Hirst, The Incredible Journey, 2008.

Con l’inaugurazione, avvenuta il 16 novembre, della nuova sala di sculture al coperto, accessibile gratuitamente al pubblico di giorno e visibile di notte dal fronte trasparente su Museumplein, il Museo si configura sempre più non solo come polo culturale ma anche come epicentro di socialità.

Come afferma Paul Cournet: “Per la nuova sala d'ingresso dello Stedelijk, la ristrutturazione doveva essere sia senza tempo che radicale. Abbiamo mirato a creare uno spazio in grado di esprimere le sue qualità intrinseche: essere una sala di sculture e uno spazio pubblico per la città di Amsterdam consentendo a ogni tipo di nuova attività di emergere da esso”.

Cloud, rinnovamento degli spazi di ingresso dello Stedelijk Museum, Amsterdam, Olanda 2024. Niki de Saint Phalle, Tête Blanche, 1970

Ad arricchire il nuovo spazio anche un gioiello di design. Per l’occasione, la celebre designer Sabine Marcelis, nota per le sue capacità di lavorazione dell’alluminio, ha progettato la sedia Stedelijk: “Lo Stedelijk è noto per la sua rinomata collezione di design. Con la sedia Stedelijk, ho mirato a creare un design senza tempo, come se fosse scolpito da un unico foglio di alluminio, che completasse l'ingresso ridisegnato del museo”.

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