Aldar, il principale sviluppatore, investitore e gestore immobiliare degli Emirati Arabi Uniti, ha annunciato al mercato l’avvio a partire dal 21 novembre delle vendite dei primi residences di Abu Dhabi gestiti dal Mandarin Oriental Hotel Group e progettati da Big. Ad aggiungere prestigio all’opera, ideata da uno degli studi più rinomati del pianeta e gestita da celeberrimo marchio del lusso globale, è la location: oltre a vantare le spiagge più belle della zona, l’area di Al Saadiyat è candidata a diventare uno dei più importanti distretti culturali del pianeta dove archistar internazionali convergono a ridisegnare gli spazi di cultura e socialità (da Jean Nouvel con il Louvre Abu Dhabi, a Frank Gehry con il Guggenheim in costruzione, a Norman Foster e a Mecanoo con rispettivamente i futuri Zayed National Museum e Natural History Museum).

Mandarin Oriental Residences Saadiyat Cultural District sorgerà nel 2028 e comprenderà 226 residenze, servizi, un teatro, una biblioteca, ristoranti, pasticcerie, una palestra e una sala giochi. 

I volumi terrazzati, cifra consolidata del lessico volumetrico di Big per soddisfare pragmaticamente esigenze funzionali (dagli affacci, all’esposizione solare, alla dotazione di spazi verdi privati), si inseriscono come una nuova imponente scultura urbana nel paesaggio in evoluzione della città. Gli interni delle abitazioni, curati dalla designer newyorkese Lillian Wu, saranno caratterizzati da atmosfere raffinate ma accoglienti, tra tinte terrose e materiali caldi e naturali come il legno, in contrasto con finiture essenziali in acciaio.