ISA Studio: Chetham’s School of Music

L’edificio disegnato da Stephenson: ISA Studio a Manchester riflette le forme fluide degli strumenti musicali e la natura isolata del sito in cui si trova.

La Chetham’s School of Music è la più grande del settore al mondo e nel Regno Unito ed è l’unica nella regione. L’edificio medievale, gioiello architettonico, ospitava la prima biblioteca pubblica in Inghilterra e tra i suoi banchi ha ospitato studiosi del calibro di Karl Marx. Allo stato attuale, non era facilmente accessibile per il pubblico e uno degli obiettivi principali del progetto è stato quello di creare un dialogo tra gli edifici esistenti, la nuova scuola e il contesto.

Stephenson: ISA Studio, Chetham's School of Music, Manchester, 2013. Photo Daniel Hopkinson

Il nucleo musicale vero e proprio della scuola si trova in un edificio che non è più adatto allo scopo: il successo della scuola e la sua fama sono in crescita perciò l’edificio attualmente a disposizione non è più sufficiente per le attività didattiche. Il compito affidato allo studio locale Stephenson: ISA Studio era quello di creare un unico nuovo edificio, nel quale si potessero svolgere sia le attività didattiche musicali sia quelle accademiche. Allo stesso tempo, gli ambienti di quest’edificio dovevano essere all’avanguardia, adatti agli studenti. Un auditorium permetterà agli studenti di Chetham di testare il loro talento di fronte a un vero pubblico. L’edificio stesso sarà l’occasione per Manchester di consolidare la propria posizione sulla scena internazionale in campo culturale.

Stephenson: ISA Studio, Chetham's School of Music, Manchester, 2013. Photo Daniel Hopkinson

L’edificio ha un dislivello in altezza di circa 6 metri dalla fine del Walkers Croft al Victoria Station Approach. Lo studio ha sfruttato il dislivello per sottolineare le diverse destinazioni d'uso degli edifici. Gli spazi delle performance e dei servizi associati si trovano al di sotto del dislivello, mentre le aule dove si svolge l’attività musicale e accademica sono posizionate al di sopra. L’ingresso pubblico principale, il foyer e l’insieme delle aule sono situati sul dislivello. Un ponte di collegamento consente un accesso sicuro per il personale e gli studenti del polo scolastico situato a sud.

Stephenson: ISA Studio, Chetham's School of Music, Manchester, 2013. Photo Daniel Hopkinson

L’edificio è concepito come un solido intagliato, che si innalza da sud partendo dal livello 1 dell’edificio medievale e che raggiunge il culmine sopra l’ingresso principale a nord. La forma dell’edificio riflette quelle fluide degli strumenti musicali e la sua posizione isolata rispetto all’urbanistica della zona. Gli innalzamenti sono espressi in senso orizzontale e sono influenzati dal pentagramma e pianola. Molte caratteristiche proprie del terreno hanno influenzato la forma e la struttura dell’edificio. Il fiume Irk viene fatto confluire in un canale sotterraneo lungo il percorso della Walkers Croft e taglia la superficie edificata nell’angolo sud-occidentale dove sono situati i piani superiori della scuola di musica che hanno subito accorgimenti a questo proposito.

Stephenson: ISA Studio, Chetham's School of Music, Manchester, 2013. Photo Daniel Hopkinson

Grazie alla posizione centrale nella città e ai requisiti acustici utili alla didattica musicale e ai concerti, la maggior parte delle aule interne sono state progettate come scatole galleggianti indipendenti. La sala da concerti ha una struttura interna completamente indipendente che poggia su molle.
Questo progetto è al centro delle ambizioni della regione Manchester City, il cui desiderio è quello di conservare e valorizzare le sue ricchezze uniche a beneficio delle generazioni attuali e future.
Chetham’s School of Music, Manchester
Architetti
: Stephenson: ISA studio
Cliente
: Chetham’s School of Music
Photo
: Daniel Hopkinson