La sera del 31 maggio, qualche minuto dopo le 22, il Padiglione Crepaccio at yoox.com chiude i battenti dopo tre giorni di via vai praticamente ininterrotto di addetti ai lavori, artisti, giornalisti e appassionati d’arte, oltre agli attesi special guest editor Stefano Tonchi, Roberto Zancan e Linda Yablonsky. Tra i primi a varcare la soglia di Ca’ Soranzo, il 29 mattina – dove ad attenderlo ci sono la curatrice del Padiglione, Caroline Corbetta e Mr. Yoox, Federico Marchetti – è Tim Blanks, editor at large di Style.com, ammaliato dalla bellezza delabré e suggestiva della casa d’artisti, dove il padiglione era allestito e dalla qualità dei lavori esposti.
Il Crepaccio a Venezia
Alla Biennale di venezia, il Padiglione Crepaccio at yoox.com – suggestiva casa di 10 artisti veneziani – è stato anche un luogo d’incontro dall’atmosfera conviviale e autentica.
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- 21 giugno 2013
- Venezia
Stefano Tonchi, editor-in-chief di W magazine, propone di trasformarlo in un format che gira il mondo; al brunch del primo giorno di apertura, tra gli altri, anche Pepi Marchetti Franchi, direttore della galleria Gagosian di Roma, Godfrey Deeny di Le Figaro e Renzo Rosso. Il giorno seguente appare anche Maurizio Cattelan, il “santo protettore” dei dieci giovani artisti veneziani (Thomas Braida, Fabio De Meo, Marco Gobbi, Massimiliano Gottardi, Luca Migliorino, Valerio Nicolai, Barbara Prenka, Valentina Roselli, Caterina Rossato e Serena Vestrucci), che si aggirano per la casa e il suo cortile, entrambi affollati, contenti ma vagamente disorientati.
Intanto, Roberto Zancan, vicedirettore di Domus, e Carlo Biasia chiacchierano nel salotto con alcuni degli artisti, sorseggiando un caffè; lo stesso giorno si aggirano interessati per le stanze della casa anche le collezioniste Warly Tomei e Umberta Beretta, Brendon Mahoney di Family Business, gli architetti ed ex-direttori di Domus Alessandro Mendini e Flavio Albanese, Stefano Chiodi del MACRO, il gallerista Daniele Balice… Linda Yablonsky, contributor di artforum.com e del New York Times, commenta “Adoro questo spirito comunitario, radicato in una cornice seicentesca eppure completamente contemporaneo. Siete riusciti a trasformare il mondo digitale in qualcosa di molto reale, oserei dire materiale”.
Il Padiglione Crepaccio at yoox.com è stato anche un luogo d’incontro dall’atmosfera conviviale e autentica, soprattutto al momento del brunch: pasta al pomodoro, mortadella e calici di prosecco. Carlo Ducci, caporedattore attualità di Vogue Italia, s’intrattiene per più di un’ora nella corte della casa, organizzando un paio di servizi per la rivista e prendendo fiato dal ritmo serrato degli eventi “Fuori Biennale”; mentre Achille Bonito Oliva intuisce quest’atmosfera poco dopo il suo arrivo al padiglione, commentando: “La qualità di questa mostra è quella di corteggiare la vita”. Intanto, per Venezia la voce di questo padiglione sui generis e conviviale va correndo, mentre tra calli e campielli si moltiplicano gli avvistamenti delle shopping bag, realizzate in collaborazione con Domus, a tracolla dei visitatori della Biennale. All’interno, una copia della conversazione-manifesto del Padiglione Crepaccio at yoox.com tra Caroline Corbetta e Maurizio Cattelan.
Nonostante le previsioni meteo promettessero tempesta, c’è stato in realtà qualche sprazzo di sole alternato a pioggia, che sembra aver portato persino fortuna agli artisti: già durante i tre giorni di vernice una decina di opere – su trenta – sono state acquistate sia direttamente al Padiglione attraverso i tablet installati nella casa, sia online. Avanti tutta per i “veneziani”: il padiglione resterà aperto nella sua dimensione virtuale su yoox.com.per tutta la durata della Biennale, fino al 24 novembre.
Fino al 24 Novembre 2013
Padiglione Crepaccio at yoox.com
Ca' Soranzo, Campiello dei Calagheri (vicino al Teatro La Fenice)
Fermate vaporetto: S. Maria del Giglio o Accademia, Venezia