Sul waterfront di Singapore

Il visitatore entra nella food-court Satay by the Bay tramite diversi sentieri: uno segue una sequenza di alberi di Bucida beceras, un altro un percorso serpeggiante che, attraverso un canneto, circonda un piccolo stagno. Lungo il primo, si passa tra farfalle e altri insetti che si posano sui fiori per nutrirsi; lungo il secondo, si è protetti dal sole dalle chiome degli alberi e circondati dall'odore di terra bagnata. Alcuni sentieri di ghiaia guidano la pioggia, che viene dal giardino e dalle coperture, verso dei laghetti, attraverso i quali l'acqua viene riciclata per la manutenzione del verde. Tutti questi percorsi conducono gentilmente il visitatore verso i padiglioni aperti che si trovano all'interno del giardino.

In questo complesso progettato da Kok-Meng Tan e Satoko Saeki di KUU e da Ling Hao, il visitatore percorrono una serie di coperture verdi, spazi all'ombra arieggiati dalle pale attaccate al soffitto. I padiglioni sono aperti verso il giardino, lasciando così che la luce e la ventilazione naturali si diffondano nello spazio. L'illuminazione zenitale penetra casualmente dall'alto attraverso pozzi di luce. Gli ospiti si dispongono attorno a grandi tavoli, che sono circondati da piante e fiori ed esposti alla pioggia e al cielo. L'anello dedicato alle bevande è un elemento interno rallegrato da bougainvillea ricadenti.

Preparare il cibo, cuocere, mangiare e rigovernare i piatti sono atti che avvengono tutti in un ambiente naturale. Il padiglione dove si cena è orientato e s'affaccia verso uno "stagno ecologico" punteggiato da fiori di loto e da libellule in volo. Una vasca d'acqua rallegra l'area dei servizi igienici; le piante acquatiche e quelle sospese ne rendono intimo il giardino.

I banconi dove si può acquistare il cibo sono organizzati in due strutture a chiostro e sono circondati da tavoli e sedie posizionati accanto ai giardini. La loro conformazione è semplice, in modo da permettere ai visitatori una relazione visiva diretta con chi prepara le pietanze. I materiali e le finiture – compensato naturale, vetro bianco, pavimenti in cemento, pannelli in bambù riciclato – sono state scelti, in modo da suggerire un approccio spontaneo con la natura circostante.

Il progetto del Satay by the Bay è un ecosistema: l'acqua che proviene dai tetti verdi e dai giardini adiacenti è convogliata in un laghetto più ampio, estensione dello "stagno ecologico", e in una vasca più piccola, nei pressi del parcheggio. Questi bacini d'acqua sono pensati per attrarre insetti e completare la vegetazione tropicale del giardino. La terra proveniente dagli scavi è stata utilizzata per modellare dei piccoli dislivelli nel terreno circostante e per aiutare la disposizione dei padiglioni. Ne risulta così uno spazio naturale, che viene ventilato dalla brezza marina aiutata dalle pale a soffitto. Le coperture verdi isolano termicamente gli ambienti sottostanti.

Le piante sono state selezionate in modo da suggerire diversi aspetti: dal profumo delle foglie di pandan alle erbe aromatiche domestiche. L'esperienza di sostare in questo luogo è legata all'idea di giardino, alla presenza dell'acqua e a quella della baia di Singapore, ed è quindi molto diversa dalle food-court tradizionali, caratterizzate da temi specifici e posizionate all'interno dei centri commerciali.

Food-court Satay by the Bay
Progetto: Linghao Architects & KUU
Design team: Ling Hao, Kok-Meng Tan, Satoko Saeki, ZhenYan Wu
Strutture: Consultants United
Impianti: CMP Consulting Engineers
Landscape design: Linghao Architects / KUU / Planar One
Committente: Planar One & Associates Pte Ltd
Costruttore: Planar One & Associates Pte Lrd
Area Costruita: 1999.35 mq
Costo: 1.900.000 euro
Fase progettuale: Agosto 2011 – Aprile 2012
Costruzione: Marzo 2012 – Dicembre 2012