A Liberi, nell'alto casertano, immerse nel verde di campi e vigneti, si percepiscono le geometrie dell'edificio di un'azienda agricola, progettata dallo studio Vargas Associati (Davide Vargas, Luciano Palmiero). Percorrendo il viottolo di terra rossa, si scopre che quella che da lontano può sembrare una piazza, altro non è che la copertura di un manufatto di cemento, annegato (ma non troppo) nella terra, che comprende la cantina con i suoi sistemi lavorativi, le catene e la bottaia.
"L'uva 'cade' da sopra e finisce nelle macchine di lavorazione", spiega Davide Vargas. "Le vigne con i loro grappoli arrivano fin sotto. Una trama ordinata distesa sulle ondulazioni del paesaggio. I filari portano i colori delle foglie bruciate dal sole. La luce sale dalla valle e si impasta di terra e di rosso".
L'articolazione del complesso discende dalla scelta funzionale di una "lavorazione a caduta delle uve", per cui è stato necessario interrare una parte dell'edificio. All'esterno, intorno alla 'piazza', sono collocati i padiglioni della degustazione e degli uffici: due edifici allungati e coperti da un lungo spiovente, che termina oltre il limite della 'piazza' stessa, portando l'acqua piovana a cadere in appositi serbatoi per il riuso.
"I padiglioni", continua Vargas, "sono racchiusi da vetrate e frangisole di legno. Una sorta di pelle sottile e trasparente, che lascia guardare il paesaggio potente da ogni punto. Spazi unitari. Pavimenti di resina e soffitti con tavole di legno".
Vargas Associati: azienda agricola
Con una parte ipogea e due padiglioni in rilievo che inquadrano una sorta di piazza belvedere, l'edificio si integra nei vigneti, lasciandosi scoprire solo gradualmente.
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- 23 novembre 2012
- Liberi
La sostenibilità dell'intervento risiede nell'uso dei materiali, nel buon assemblaggio, piuttosto che nella dotazione di fotovoltaico, in grado di rendere autosufficiente l'intervento. I servizi e la pensilina dello scarico e dei macchinari si dispongono ortogonalmente ai due padiglioni. Un sistema di rampa, scala e ascensore costituisce il collegamento con lo spazio sottostante destinato alle lavorazioni. Si parte dal punto di degustazione e si attraversa la bottaia di cemento e tufo con una pavimentazione di cotto.
"Linguaggio scarno ed essenziale. Materiali nudi. Un segno visibile nel paesaggio. Un profilo aguzzo come le cime dei boschi. Un punto di osservazione come un belvedere aperto sulla distesa di vigne. Un luogo produttivo, che interagisce con lo scenario dell'intorno. Una specie di 'villaggio', il vino che si produce è corposo e forte", conclude Davide Vargas.
Committente: Soc. Agricola. Sclavia s.r.l.
Località: Comune di Liberi, Caserta
Progettisti: Vargas Associati (Davide Vargas, Luciano Palmiero)
Collaboratori: Giancarla Verolla, Francesca Parisi
Tipologia: azienda agricola, produzione di vino da vigneti autoctoni
Superficie lotto: 36.837,00 mq
Superficie coperta: 1.560,00 mq
Cubatura: 6.237,00 mc
Costo: € 1.022.000,00
Completamento: 2011