Il Gruppo Coin apre a Milano uno nuovo department store, un negozio dedicato al lusso, con una rigida selezione basata sulla qualità: "un progetto di contaminazione tra
moda, food e design, tra diversi argomenti di business", secondo l'amministratore delegato Stefano Beraldo che, insieme alla società Beni Stabili (proprietaria dell'immobile), ha investito 30 milioni di euro e si aspetta un fatturato di 40-50 milioni all'anno. Le strutture sono due per un totale di 4.000 mq complessivi distribuiti su sette livelli, in dialogo con il
preesistente cinema Excelsior.
Il nuovo intervento è costituito dalla trasformazione del volume, un tempo la sala del Cinema Excelsior e
Mignon, che occupa due lati della Galleria del Corso. La Galleria che si estende da Corso Vittorio Emanuele a
Piazza Beccaria, con un braccio che si allunga sulla piccola strada pedonale di Via Passarella.
Uno degli accessi di maggior effetto è da Via Passerella, che diventa un cannocchiale visivo dal Corso sull'ingresso
di Excelsior Milano. Lo spazio urbano si protrae all'interno del fabbricato e favorisce la fluidità del passaggio:
da dentro a fuori, dalla Galleria allo spazio a cielo aperto.
L'arco, geometria che caratterizza gli ingressi alla Galleria, è riproposto sulla facciata prospiciente Via Passarella,
sottolineando la continuità tra il nuovo intervento e la Galleria.
Jean Nouvel: Excelsior Milano
Quattromila mq su sette livelli: inaugura l'8 settembre il nuovo department store del Gruppo Coin, che prende il posto dello storico cinema cittadino Excelsior.
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- 06 settembre 2011
- Milano
Il grande volume dell'ex Cinema Excelsior è una preesistenza che vuole essere preservata e valorizzata. Si ritrova l'altezza originaria, mettendo in comunicazione visiva i piani tra di loro. Il nuovo intervento s'inserisce centralmente a questo distacco si rilegge nei riflessi delle immagini sulla pelle interna. Il dialogo tra il preesistente e il nuovo avviene per riflessione: la scocca interna del vecchio cinema è rivestita con vernici riflettenti, mentre i parapetti esterni dei nuovi solai, isolati al centro del corpo di fabbrica, supportano schermi LED su tutto il bor do esterno. Il gioco di riflessi della luce degli schermi sulla superficie riflettente, genera una periferia caleidoscopica e mutevole.
La facciata principale su Via Passarella, cosi come tutte le altre facciate dell'intervento, presentano una nervatura a lamelle orizzontali. Un diaframma metallico che permette l'attraversamento dello sguardo verso l'interno e che stupisce l'osservatore proponendo riflessi sfaccettati e sempre diversi. Le lamelle hanno due finiture diverse: la parte superiore è in alluminio satinato, opaco, mentre la faccia inferiore è lucidata a specchio. Questa riflette le immagini degli schermi LED all'interno, proponendo immagini frazionate ed in movimento. Le lamelle estruse in alluminio, presentano una sezione "a freccia" e sono ruotate con diverse inclinazioni per consentire di vedere gli spazi interni sia da lontano - dal Corso Vittorio Emanuele - sia a distanza ravvicinata. Il diaframma con le lamelle diventa il filtro attraverso cui dialogano interno ed esterno e rappresenta l'identità dell'intervento di Excelsior Milano.
Ci sono due categorie di architetti che non amo: quelli che si occupano di esterni o d'interni. Le strategie devono attraversare i muri. E un progetto deve integrarsi totalmente con la città. Jean Nouvel
Piani staccati e un grande atrio d'ingresso alle aree shopping sono gli elementi caratteristici degli interni che sono esaltati dal gioco di riflessioni e dalle percezioni visive. Il piano terra è pensato per un attraversamento fluido, da una parte all'altra, da Via Passarella a Piazza Beccaria, e dall'interno alla Galleria. Il grande atrio di ingresso ne costituisce infatti un prolungamento ideale. I livelli fuori terra sono quattro, e rappresentano i diversi settori commerciali di Excelsior Milano. I profili dei piani hanno un andamento sempre diverso, aggettano con forme sinuose nel grande atrio d'ingresso, a tutta altezza. I parapetti ripercorrono la forma dei solai, ed esternamente sorreggono schermi LED che si riflettono nel rivestimento lucido della scocca interna. Pavimenti e soffitti sono invece calmi e riposanti. Materiali opachi dai colori scuri saranno lo sfondo dell'ambiente che accoglierà la merce in esposizione.