Pistoletto alla Serpentine

Vincitore del Leone d'Oro alla carriera alla Biennale di Venezia nel 2003, Pistoletto è riconosciuto internazionalmente come una figura chiave nello sviluppo dell'arte concettuale e come fondatore del movimento dell'Arte Povera.

Per la sua mostra alla Serpentine Gallery, dal titolo The Mirror of Judgement [Lo specchio del giudizio], l'artista ha ideato un labirinto che guida i visitatori all'interno della galleria, per scoprire una serie di opere scultoree. Egli descrive il labirinto come "una strada tortuosa e imprevedibile che ci conduce al luogo della rivelazione, della conoscenza". Il labirinto concepito da Pistoletto altera la percezione che gli spettatori possono avere dell'architettura dello spazio, rendendoli parte integrante del lavoro stesso.

Nel corso della sua carriera, Pistoletto ha lavorato come teorico e attivista, utilizzando l'arte per innestare il cambiamento sociale. L'anno 2004 segna l'inizio della fase più recente del suo lavoro, il Terzo Paradiso, immaginato dall'artista come un nuovo livello della civiltà umana. La mostra comprende elementi della serie Terzo Paradiso e le rappresentazioni delle quattro religioni principali: Cristianesimo, Islam, Ebraismo e Buddismo.

Nato a Biella nel 1933, Pistoletto ha iniziato la sua carriera come pittore a metà degli anni 1950, ottenendo il riconoscimento della critica nel 1960 per la sua serie di quadri specchianti. Queste opere ebbero il merito di mettere in crisi le nozioni tradizionali dell'arte figurativa, riflettendo l'ambiente circostante e lo spettatore come parte integrante dell'immagine stessa, collegando l'arte e la vita in uno spettacolo in continua evoluzione.