Lina Bertucci. Dark Wave

La doppia installazione site specific dell'artista-fotografa americana in anteprima assoluta alla Cardi Black Box.

Dark Wave è un video-ritratto della cultura giovanile immersa in uno scenario vampiresco generato dall'onda oscura di New York, la città dove vive Lina Bertucci (nata a Milwaukee nel 1958). Già in un precedente lavoro, intitolato Women in The Tattoo Subculture, l'artista – i cui lavori toccano spesso temi emergenti dal punto di vista sociologico – aveva svolto un progetto di ricerca fotografica sulla body art e sulle sue implicazioni, affrontando tematiche identitarie quali l'individualismo, l'idea di gruppo, l'appartenenza a una collettività e la presa di potere attraverso il corpo.

Dark Wave, Sean. Film still, 2011. Per gentile concessione Cardi Black Box e l'artista.

Ora, con Dark Wave, l'artista orienta l'indagine verso la sottocultura vampiresca, intesa come metafora del potere sotterraneo: un ritorno all'idea di vitalità, attraverso l'atto di affrontare la manifestazione fisica delle nostre più primordiali paure. Per Lina Bertucci, che della società esplora i margini, la cultura dell'onda oscura rappresenta un'oscurità collettiva, capace di riflettere un aspetto interessante della condizione umana: il lato recondito che raramente viene osservato. Per Dark Wave, l'artista ha chiesto a ogni soggetto di guardare semplicemente la telecamera per circa due minuti, senza fornire istruzioni se non quella di fissare lo sguardo verso l'osservatore posto dietro all'obiettivo.

Erica, stampa cromogenica, 6 esemplari. Per gentile concessione Cardi Black Box e l'artista.

Il linguaggio utilizzato dall'artista, sempre sul filo del confine tra arte cinematografica e fotografia, unito al potere dello sguardo, provoca una strana inversione di ruoli, per cui lo spettatore diventa colui che viene minacciosamente scrutato. I protagonisti, una serie di teenager americani, non si sono travestiti appositamente per il progetto, ma sono stati ripresi ciascuno con il proprio 'abito': ognuno di loro a modo suo sente che il "look vampiro" si adatta alla propria natura e ancor più alla loro ideologia di adolescenti irrequieti. L'archetipo del vampiro esiste da secoli in molte culture ed è sempre stato metafora della lotta tra le forze della vita e della morte, del bene e del male. Questo mito singolare racconta, in qualche modo, le nostre paure e i più profondi e oscuri desideri, ed è proprio per questo perdura attraverso i secoli, grazie al suo ancorarsi alle nostre ansie più primordiali di poter perdere l'energia vitale.

Ra, stampa cromogenica, 6 esemplari. Per gentile concessione Cardi Black Box e l'artista.

4 – 28 maggio 2011
Lina Bertucci. Dark wave da lunedì a sabato 10.00 – 19
Cardi Black Box
Corso di Porta Nuova 38, Milano