Prototype 180 di Mary Ellen Carroll

In un'intervista del 1976 il filosofo francese Michel Foucault descrisse la fine del XVIII secolo come un'epoca in cui i dibattiti sull'architettura e sull'urbanistica divennero parte intrinseca del complesso discorso della costruzione della società. Foucault sottolineava che l'architettura possiede un innegabile attributo politico il quale, tra gli altri scopi, è funzione dei programmi di governo e contribuisce strategicamente all'organizzazione sociale.

L'artista americana Mary Ellen Carroll compie un'analoga affermazione dirimente, svelando gli aspetti politici, sociali e culturali dell'architettura connessi con il puro e semplice ribaltamento di 180 gradi di una normale abitazione suburbana monofamiliare di stile rurale degli anni Sessanta, nel quadro della tarda lottizzazione di Sharpstown, a Houston, in Texas.

Il suo progetto, intitolato Prototype 180, esposto alla Arthur Ross Architecture Gallery della Columbia University, riporta innegabilmente in luce gli espliciti ma incalzanti interrogativi di Foucault sull'architettura: "Come vanno pensate l'organizzazione della città e la costruzione di un'infrastruttura collettiva? E come si dovrebbero costruire le case?"

Prototype 180 volta le spalle alla strada, concentrandosi sul contesto sociale oltre che sulle nostre pregiudiziali e indiscusse regole architettoniche, urbanistiche e culturali. La monumentale operazione decennale della Carroll mette in luce la capacità di efficacia dell'architettura. Attraverso la riattivazione e la riattrezzatura dell'abitazione la curatrice presenta un nuovo tipo di spazio su cui stimola una riflessione. José Esparza