Archetipo psichico oltre che architettonico, la casa resta solidamente ancorata a modelli prestabiliti e conservativi – sostiene lo studio Burr, il nuovo nome di Taller De Casquería – perché ci è troppo difficile immaginarla secondo canoni che accolgano il cambiamento dei nostri stili ed esigenze di vita.
Mettendo in discussione le convenzioni, gli architetti madrileni modificano un ex spazio commerciale adattandolo ad un uso residenziale flessibile e modulabile nel tempo. L’abitazione, personificata con un vero e proprio nome di persona - María Guerrero – è ubicata al pian terreno e viene al momento separata in due abitazioni divise da un pannello acustico. A seconda delle future disponibilità economiche dei proprietari o dell’espansione del loro nucleo familiare, lo spazio di ciascun appartamento è predisposto per essere espanso e contratto a seconda delle necessità.
Lo spirito di adattamento dimostrato attraverso il cambio di destinazione d’uso viene sottolineato anche dall’utilizzo di rivestimenti e finiture che ammiccano al passato dell’edificio. Ne sono un esempio le mattonelle gialle, un richiamo alla sala per lo sport che un tempo occupava una parte della struttura.
Anche la cucina ha qualcosa da dire riguardo alla sfida alle convezioni. Assecondando una esplicita volontà di smarcarsi dalle cucine Ikea, Burr progetta uno vasto mobile componibile su disegno sviluppato insieme allo studio CUBRO. Alto fino al soffitto, il mobile è pensato per integrare contenitori eterogenei per oggetti e beni personali, superando la specializzazione legata agli utensili e derrate alimentari solitamente associata ai mobili per cucina.
- Location:
- Madrid
- Programma:
- Appartamento
- Architetti:
- BURR (fka Taller de Casquería)
- Collaboratori:
- Amanda Bouzada Novoa, Matías Rico Bujeda
- Costruttore:
- Proingenia proyectos
- Cucina:
- Burr + Cubro
- Anno:
- 2020
- Area:
- 108 mq (60 mq + 48 mq) + 35 outdoor mq