Ritorna la Design Week a Milano, con il consueto e ogni anno mastodontico panorama di eventi – per il 2024 superano i 900 – che trasformano la città e scrivono un nuovo capitolo del Fuorisalone.
Confermati i distretti noti come Brera, Tortona, 5vie, quest’anno si conferma anche una tendenza a uscire dai distretti e ridisegnare la mappa della Milano del design, spingendola sempre più verso i suoi confini e – si, è successo di nuovo – anche oltre. Alcova infatti apre le ville Bagatti Valsecchi e Borsani a Varedo in Brianza, Baranzate Ateliers è di fianco alla tangenziale, verso Linate, Design Variations è vicina ai Navigli ma in una location inconsueta, bisogna attraversare una casa di Zanuso per scoprirla, e così via di sorpresa in sorpresa. La grande scoperta è quella di potersi ancora sorprendere in Design Week.
Aspettando l’apertura del Salone del Mobile in Fiera, abbiamo selezionato le location da visitare oggi in un viaggio attraverso una Milano che non è solo centro città. Sfoglia la gallery per scoprirle.
Milano Design Week 2024. Cosa vedere, giorno 1
Fuorisalone al via: in questo primo giorno di Design Week vi invitiamo ad un giro attorno a Milano, tra Alcova nelle ville di Varedo e il garage in Darsena di Design Variations, passando per Nendo e per il ritorno di Baranzate Ateliers.
Olivetti. Storie da una collezione
Palazzo Arese Borromeo, Cesano Maderno (MB)
13 aprile - 2 giugno, h10-13 e 15-18
Courtesy Palazzo Arese Borromeo
Olivetti. Storie da una collezione
Palazzo Arese Borromeo, Cesano Maderno (MB)
13 aprile - 2 giugno, h10-13 e 15-18
Courtesy Palazzo Arese Borromeo
Olivetti. Storie da una collezione
Palazzo Arese Borromeo, Cesano Maderno (MB)
13 aprile - 2 giugno, h10-13 e 15-18
Courtesy Palazzo Arese Borromeo
Ikea, 1st
Padiglione Visconti, Via Tortona 58
15-21 aprile 2024, h. 10-23
Foto Daniele Ratti
Ikea, 1st
Padiglione Visconti, Via Tortona 58
15-21 aprile 2024, h. 10-23
Foto Daniele Ratti
Ikea, 1st
Padiglione Visconti, Via Tortona 58
15-21 aprile 2024, h. 10-23
Foto Daniele Ratti
Bath[o]philia, e15 per Kaldewei
Casa Flash Art, via Durini 24, Milano
15-21 aprile 2024, h.10-19
Exclusive night: 18 aprile 2024, h.19
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Bath[o]philia, e15 per Kaldewei
Casa Flash Art, via Durini 24, Milano
15-21 aprile 2024, h.10-19
Exclusive night: 18 aprile 2024, h.19
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Bath[o]philia, e15 per Kaldewei
Casa Flash Art, via Durini 24, Milano
15-21 aprile 2024, h.10-19
Exclusive night: 18 aprile 2024, h.19
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Alcova
Villa Borsani, Via Umberto I, 148, Varedo
Villa Bagatti Valsecchi, Via Vittorio Emanuele II, 48, Varedo
15-21 aprile 2024, h. 11-19
Foto Daniele Ratti
Alcova
Villa Borsani, Via Umberto I, 148, Varedo
Villa Bagatti Valsecchi, Via Vittorio Emanuele II, 48, Varedo
15-21 aprile 2024, h. 11-19
Foto Daniele Ratti
Alcova
Villa Borsani, Via Umberto I, 148, Varedo
Villa Bagatti Valsecchi, Via Vittorio Emanuele II, 48, Varedo
15-21 aprile 2024, h. 11-19
Foto Daniele Ratti
Baranzate Ateliers
Via Gaudenzio Fantoli 16/3, Milano
15 - 21 aprile 2024, h.10-20
Foto Daniele Ratti
Baranzate Ateliers
Via Gaudenzio Fantoli 16/3, Milano
15 - 21 aprile 2024, h.10-20
Foto Daniele Ratti
Baranzate Ateliers
Via Gaudenzio Fantoli 16/3, Milano
15 - 21 aprile 2024, h.10-20
Foto Daniele Ratti
Design Variations
Viale Gorizia 14, Milano
14-21 aprile 2024, h.10-21
Foto Daniele Ratti
Design Variations
Viale Gorizia 14, Milano
14-21 aprile 2024, h.10-21
Foto Daniele Ratti
Design Variations
Viale Gorizia 14, Milano
14-21 aprile 2024, h.10-21
Foto Daniele Ratti
Paola Lenti, Oltre lo sguardo
Via Giovanni Bovio 28, Milano
15 - 21 aprile 2024, h.10-22
Foto Daniele Ratti
Paola Lenti, Oltre lo sguardo
Via Giovanni Bovio 28, Milano
15 - 21 aprile 2024, h.10-22
Foto Daniele Ratti
Paola Lenti, Oltre lo sguardo
Via Giovanni Bovio 28, Milano
15 - 21 aprile 2024, h.10-22
Foto Daniele Ratti
Mutina and Ronan Bouroullec
Casa Mutina Milano, Via Cernaia 1/A, Milano
15 -21 aprile 2024, h.10-19
Courtesy Mutina
Mutina and Ronan Bouroullec
Casa Mutina Milano, Via Cernaia 1/A, Milano
15 -21 aprile 2024, h.10-19
Courtesy Mutina
Mutina and Ronan Bouroullec
Casa Mutina Milano, Via Cernaia 1/A, Milano
15 -21 aprile 2024, h.10-19
Courtesy Mutina
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- La redazione di Domus
- 15 aprile 2024
1. Olivetti. Storie da una collezione
Palazzo Arese Borromeo, Cesano Maderno (MB)
13 aprile - 2 giugno, h. 10-13 e 15-18
2. Ikea, 1st
Padiglione Visconti, Via Tortona 58, Milano
15 - 21 aprile 2024, h. 10-23
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4. Alcova
Villa Borsani, Via Umberto I, 148, Varedo
Villa Bagatti Valsecchi, Via Vittorio Emanuele II, 48, Varedo
15 - 21 aprile 2024, h. 11-19
5. Baranzate Ateliers
Via Gaudenzio Fantoli 16/3, Milano
15 - 21 aprile 2024, h.10-20
6. Design Variations
Viale Gorizia 14, Milano
14 - 21 aprile 2024, h. 10-21
7. Paola Lenti, Oltre lo sguardo
Via Giovanni Bovio 28, Milano
15 - 21 aprile 2024, h. 10-22
8. Mutina and Ronan Bouroullec
Casa Mutina Milano, Via Cernaia 1/A, Milano
15 - 21 aprile 2024, h. 10-19
Olivetti. Storie da una collezione è il titolo di un’importante mostra che ha aperto al pubblico in occasione del Salone del Mobile 2024, al Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno. Le vicende ormai leggendarie della Olivetti sono raccontate attraverso un angolo specifico e mai tentato prima: la grafica della comunicazione. Lo spunto è la ricerca compiuta da Sergio Polano, storico dell’architettura, e da Alessandro Santero, libraio antiquario, già confluita nel volume pubblicato da Ronzani Editore. L’esposizione, con la direzione artistica di Giorgio Cedolin, raccoglie centinaia di esemplari di materiali grafici e pubblicitari realizzati da Olivetti – dépliant, libretti d’istruzione, libri aziendali, manifesti, carte intestate, opuscoli – affiancati alle macchine da scrivere e agli altri prodotti dell’azienda. Le monumentali sale barocche del palazzo nobiliare sono una degna cornice per questo percorso in più tappe attraverso le meraviglie della grafica e del design del prodotto del secondo Novecento. A.B.
Per la Design Week 2024, Ikea torna ad occupare gli spazi del Padiglione Visconti di via Tortona. Il marchio svedese propone un mix ricco ed equilibrato tra presentazione del prodotto ed experience multisensoriale. 1st (First) è il titolo dell’esposizione, dedicata agli oggetti e alle emozioni della prima casa e suddivisa in più sezioni. La più spettacolare è la grande piattaforma sopraelevata al centro dell’hangar, su cui si allineano morbidi materassi, piumoni e cuscini che invitano il pubblico a sostare, rilassarsi e anche addormentarsi. Da qui, una gradonata abitabile scende verso il dancefloor, vero cuore del padiglione, che ospiterà ogni sera un evento musicale dedicato a uno specifico genere legato alla città di Milano. A.B.
Dal salotto alla stanza da bagno: Stefan Diez interpreta la tendenza che sta trasformando la sala da bagno in un ambiente da abitare, in cui trascorrere del tempo per occuparci della nostra persona. La Collezione e15-Kaldewei presenta una serie di arredi e accessori per il bagno in legno di rovere e pelle idrorepellente. Uno sgabello, una panca, una pedana e un ponte per vasca da bagno in rovere oliato svolgono diverse funzioni. Sono completati da accessori pratici e intelligenti: una borsa e un passante per asciugamani, che possono essere fissati magneticamente al bordo della vasca. Le superfici calde e naturali della Collezione e15-Kaldewei aggiungono quindi un tocco di calore al bagno, creando un interessante dialogo con i prodotti Kaldewei in acciaio al titanio smaltato, proposti in una palette di colori unica.
Quest’anno il contro-Salone di Grima e Ciuffi porta il Fuorisalone fuori-Milano, in Brianza, epicentro reale del sistema del mobile italiano. Lo fa in due ville molto diverse, separate da pochi minuti a piedi e dalla ferrovia. La più grande e antica è la Bagatti Valsecchi, che nel suo enorme giardino ha un frammento del Lazzaretto della peste manzoniana: non perdetevi il tunnel sotterraneo e la ghiacciaia. Più coerente e godibile l’esposizione nella strepitosa villa che progettò per sé e famiglia Osvaldo Borsani, medaglia d’argento alla V Triennale e padre di Tecno. Il camino in soggiorno è di Lucio Fontana, l’installazione da non mancare quella di Objects of Common Interest nel sotterraneo. A.S.
Zaventen Ateliers, il cluster nato a Bruxelles dedicato al collectible design in tutta la sua diversità di ispirazioni, tecniche ed estetiche, aveva fatto il suo esordio massivo alla Design Week 2022, nelle strutture abbandonate della Necchi a Baranzate. Quest’anno torna, è grande il doppio, ed è in un altro spazio pressoché occupato, stavolta in direzione Linate – ha vinto il premio Van De Velde, portando un riconoscimento di cultura fiamminga ad una realtà multiculturale, ci ricorda con orgoglio il curatore Lionel Jadot. Al fondo del cortile scorrono le auto della tangenziale, e tra i due grandi capannoni nemmeno così difficili da raggiungere, riprende vita lo spirito di un vero progetto off, di un progetto di design. C’è un programma senza tregua di eventi e di performance, che però non mette in ombra il contenuto, tra le ricerche sulle resine monoblocco, su installazioni luminose da casa, sugli arazzi di tessuto metallico, su incontri tra tecniche industriali, objets trouvés e finezze di un artigianato colto da pezzo unico. G.C.
Attraversando il sipario simbolico di una delle facciate urbane disegnate da Marco Zanuso (con l’artista Gianni Dova) affacciata sulla Darsena leonardesca, dopo un Corridoio firmato da un binomio che subito evoca la storia del design italiano e internazionale – i pannelli di Nathalie du Pasquier per Abet – due rampe sinuose portano a scoprire uno spazio nuovo nelle geografie del Fuorisalone, lo spazio di una Milano moderna: un garage cresciuto tra anni ‘30 e ‘40, ispirato alle strutture di Pier Luigi Nervi. All’interno, il cluster curato da Mosca Partners riunisce tra muraglie di blocchi in canapa (progetto di Park Associati, un dialogo inaspettato con i cementi e i prefabbricati del garage) un panorama vasto, tra la domesticità contemporanea degli arredi di Neri&Hu per StellarWorks, le geometrie rigorosamente astratte di Pulkra , la ricerca sui tessuti naturali andini di Illaripuna, e la collaborazione col workshop di Michele De Lucchi, Francesca Balena Arista e Marco De Santi per il Politecnico di Milano. G.C.
Lo spazio bioecologico creato da Paola Lenti con Stefano Mancuso a Dergano, ancora una volta in un quadrante non usuale per l’atlante delle design week milanesi, ospita nendo: whispers of nature, la personale del designer giapponese Oki Sato e del suo studio, nei vent’anni dal loro debutto al Fuorisalone. I “sussurri della natura” sono immagini minimali cristallizzate, “minuscole immagini, piccole idee, piccoli avvenimenti” Sato ci ha raccontato, che diventano oggetti – una serie di bacili scultorei nati da una pioggia passeggera, uno sistema di mensole dal sovrapporsi delle nuvole – e con loro si scoprono gli esperimenti che Sato porta avanti di continuo, dai pattern creati con tinture a immersione, alla reinterpretazione “scientifica” degli arredi in graniglia che ci riportano alla relazione di Memphis e Shiro Kuramata. G.C.
A casa Mutina in via Cernaia sono in mostra le ceramiche raffinatissime di Ronan Bouroullec. Protagonista assoluta, e potenzialmente il pezzo più innovativo, è la serie “Adagio”, che interseca elementi modulari a sezione leggermente triangolare per simulare una tessitura. Le si affiancano le ceramiche “Osso” e “Bottone”, per interni ed esterni, e una serie di vasi e candelabri inediti, composti di forme elementari di diversa scala. L’allestimento prosegue nell’open space interrato e nel giardino adiacente alla galleria, spazio d’incontro e riposo arricchito dai mobili da esterno disegnati da Bouroullec con il fratello Erwan per Hay, di semplice eleganza. A.B.